La Lombardia SiCura: al via la raccolta firme a sostegno della sanità pubblica
Dal primo marzo è partita l'adesione alla campagna referendaria promossa da Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Cgil, Spi Cgil, Fp Cgil Lombardia, Arci Lombardia e ACLI

“La Lombardia SiCura” : è lo slogan scelto per la raccolta le firme collegate al Referendum a sostegno della Sanità Pubblica in Lombardia. La petizione è disponibile nelle sedi delle realtà che promuovono l’iniziativa collegata alla bocciatura, lo scorso settembre, del Referendum abrogativo di tre passaggi cruciali della legge regionale sanitaria L. 33/2009.
I promotori sono Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Cgil, Spi Cgil, Fp Cgil Lombardia, Arci Lombardia e ACLI che si sono anche travolti al tribunale che dovrà pronunciarsi il 16 aprile prossimo.
Il referendum è incentrato su quattro punti, per modificare la legge 22 del 2021, agendo su tre leve: il superamento della equivalenza oggi esistente tra pubblico e privato convenzionato; la revisione- in senso restrittivo – delle funzioni e dei servizi che il pubblico può delegare al privato, da parte delle Ats e delle Asst, le due strutture operative di Regione sui territori, la cancellazione della possibilità per le strutture private accreditate di concorrere per l’assegnazione delle Case e degli Ospedali di Comunità.
« L’attuale modello mina alla base l’articolo 32 della nostra Costituzione – afferma Orlando Rinaldi del Partito Socialista – il sistema pubblico privato deve essere effettivamente integrato, dove ciascuno lavora per il fine unico che è l’assistenza dei cittadini senza che una parte tenga sola la parte redditizia e scarichi sul pubblico quella meno».
Lo sbilanciamento tra pubblico privato è legato a una differente modalità di gestione: da una parte il servizio pubblico pagato dai cittadini, dall’alto un modello aziendale destinato a produrre reddito. Ed è il diverso approccio a mettere a rischio l’universalità del modello italiano, già oggi molto claudicante.
I movimenti che sostengono la necessità di un referendum popolare chiedono un impegno economico maggiore da parte dello Stato e, a cascata, della Regione: « Lo stanziamento della Finanziaria non è sufficiente – commenta Camatta dello SPI Cgil – Occorre una vera lotta all’evasione fiscale per recuperare i fondi necessari a sostenere i costi della sanità, a rispondere al bisogno di salute delle persone, soprattutto di chi non può permettersi assicurazioni integrative».
E il modello, ormai sdoganato nelle contrattazioni aziendali, dell’assicurazione sanitaria come welfare è il tasto dolente di una politica che sembra tirare dritto verso lo smantellamento del sistema , un tempo tra i migliori al mondo.
«Il covid ha dimostrato che il modello italiano non regge più e quello lombardo ancora meno – ha ricordato Filippo Bianchetti di Medicina Democratica – la giunta ha compreso gli errori e sta tentando qualche correttivo ma ormai è tardi. L’arrivo del privato accreditato e del principio del guadagno ha minato la base del diritto universalistico».
Le petizione
CHIEDIAMO ALLA REGIONE LOMBARDIA:
- un Centro Unico di Prenotazione, con le agende di tutte le strutture, per l’abbattimento delle liste d’attesa, e controllo da parte di Regione e Ats.
- Stop all’utilizzo dei medici a gettone (non dipendenti), stabilizzazione e assunzione del personale sanitario, riduzione della esternalizzazione dei servizi, democrazia e diritti nei luoghi di lavoro. (ORMAI SUPERATA DALLA DELIBERA REGIONALE)
- Copertura integrale dei costi sanitari nelle Residenze Sanitarie Assistenziali , diffusione e potenziamento dei servizi territoriali, personale adeguato per numero e professionalità necessarie per servizi rispettose della dignità delle persone.
- Potenziamento della medicina territoriale per la prevenzione: salute sessuale e riproduttiva delle donne, salute mentale, sicurezza alimentare e del lavoro, tutela dell’ambiente: riempiamo di servizi e operatori le Case di Comunità.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
IlMarty su Un camion in avaria manda in tilt il traffico sulla tangenziale di Varese, automobilisti in coda per ore
Damir Kabilovic su Alessandro Braga presenta a Varese “Verdenero”: un viaggio nelle derive sovraniste
Alessandro Zanzi su Frontale nel Bresciano, muore madre di tre figli, gravemente ferito un 56enne di Varese
Felice su Ciclista aggredito a Monvalle dopo un sorpasso azzardato: “Ho denunciato, chi ha visto mi aiuti"
GianPix su Richiedenti asilo, 1248 accolti nei CAS della provincia: a Varese la metà delle strutture
AF--67 su "L'avventura nell'eccellenza del sistema sanitario lombardo e dell'Asst Valle Olona"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.