Furto al centro diurno “Il Viandante”: rubati i computer utilizzati dai senzatetto
Ignoti si sono introdotti nella struttura forzando la porta d’emergenza e hanno rubato tre computer destinati agli ospiti e uno di proprietà personale della presidentessa
Il centro diurno Il Viandante, punto di riferimento a Varese per le persone senza dimora, è stato vittima di un bruttissimo furto: ignoti si sono introdotti nella struttura forzando la porta d’emergenza e hanno rubato tre computer destinati agli ospiti e uno di proprietà personale della presidentessa, Mariarosa Sabella.
«Non sono entrati per cercare un pasto caldo o un riparo – ha scritto Sabella in un post amaro e toccante sui social – ma per rubare». I dispositivi, strumenti importanti per le attività quotidiane e per il reinserimento sociale degli utenti del centro, erano molto più che semplici oggetti.
Mariarosa Sabella ha sottolineato come questo gesto sia un danno doppio: colpisce chi già vive una condizione di fragilità, e mortifica il lavoro volontario di chi ogni giorno dedica tempo ed energie agli ultimi. «Mi auguro – ha proseguito – che il ricavato non sia finito in una dose o in vino, ma che almeno vi siate concessi qualcosa da mangiare. Perché se è così, allora almeno un senso lo si può trovare». E aggiunge, con una nota di speranza e disillusione insieme: «Avete tolto qualcosa a chi come voi è sulla strada. Ma forse non lo siete. Forse rubate solo per passare il tempo. Anche a chi non ha molto, anche a chi lavora gratuitamente per aiutare».
La conclusione, pur tra la delusione, lascia spazio a un augurio: «A voi, chiunque siate, auguriamo di stare bene e di scoprire il vero senso della vita. Perché così, non state vivendo: state solo vivacchiando, e pure male».
Ora per Il Viandante la sfida è recuperare o sostituire i dispositivi sottratti e proseguire nelle attività a favore di chi vive ai margini.
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