C’è poesia anche nella geografia, lo spiega bene Castrignanò

Immaginate di poter viaggiare attraverso il mondo senza dover acquistare un biglietto aereo, senza fare valigia, senza spostarvi fisicamente. Basta una pagina di un libro per essere catapultati in terre lontane, per esplorare città dimenticate, per attraversare fiumi e montagne, per vivere storie mai sentite. È quello che accade con Andare l’Ontario (tenendosi al lago dai luoghi comuni) di Brizio Castrignanò, libro che offre al lettore un viaggio inconsueto, ma di grande intensità emotiva, che verrà presentato martedì 3 giugno alle 21.00 a Materia Spazio Libero (Via Confalonieri 5 Sant’Alessandro Castronno).

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Nato dalla passione per la geografia e la scrittura, il libro raccoglie 75 microracconti, ciascuno dedicato a un luogo, una città, un’isola o un continente. Ma non si tratta di semplici descrizioni geografiche: ogni racconto è una finestra sulla cultura, sulla storia e sull’anima di un luogo, vista attraverso gli occhi di un viaggiatore curioso, capace di cogliere dettagli, piccole storie e significati nascosti. Con un linguaggio poetico e evocativo, Castrignanò riesce a raccontare la geografia in modo nuovo, lontano dalle rigidità delle carte e delle coordinate, mescolando il rigore dei fatti con la leggerezza della fantasia.

Ogni racconto, seppur breve, apre scenari ampi e suggestivi. Si passa da storie di terre lontane, come quelle dell’Africa o dell’America Latina, a racconti ambientati nelle più familiari città europee, ma sempre con uno sguardo nuovo, originale e mai scontato. La geografia si fa, così, emozione pura, un cammino che va oltre i confini fisici per diventare un viaggio mentale, intellettuale e creativo. In ogni tappa, il lettore è invitato a guardare il mondo con occhi diversi, a scoprire mondi che non conosceva, a riscoprire la meraviglia delle cose semplici.

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