Furto al Louvre in pieno giorno. Nel 1911 il precedente della Gioconda e di Peruggia da Dumenza

Una banda ha trafugato in sette minuti nove gioielli napoleonici dalla Galleria d’Apollon. Più di un secolo fa, lo stesso museo fu teatro del clamoroso colpo del varesino Vincenzo Peruggia, che portò via la Monna Lisa

vincenzo peruggia giocanda

Il Louvre torna a fare i conti con un nuovo furto. Questa volta non è stata la Monna Lisa a sparire, ma nove gioielli napoleonici custoditi nella celebre Galleria d’Apollon. Domenica 19 ottobre mattina, all’apertura del museo, una banda di ladri è riuscita a forzare una finestra con l’aiuto di un montacarichi esterno e, in soli sette minuti, ha portato via pezzi di valore inestimabile appartenuti a Napoleone Bonaparte e all’imperatrice Eugenia de Montijo.

L’azione è stata fulminea: visitatori attoniti hanno assistito alla scena, mentre i malviventi fuggivano lasciando dietro di sé soltanto una corona ritrovata poco dopo, danneggiata. Le autorità francesi parlano di “colpo professionale” e il Louvre, simbolo mondiale della cultura, è stato costretto a chiudere per l’intera giornata.

Il “fantasma” di Peruggia

Per i varesini il pensiero corre subito a quel 21 agosto del 1911, quando Vincenzo Peruggia, originario di Dumenza, mise a segno uno dei furti più celebri della storia dell’arte. Operaio al Louvre, conosceva bene gli ambienti del museo: nascosto tra le sale, riuscì a portare via la Gioconda di Leonardo da Vinci, convinto di compiere un gesto “patriottico” restituendo all’Italia ciò che considerava un bene sottratto da Napoleone. La vicenda lo rese famoso e trasformò il quadro in un’icona mondiale.

Tutti gli eventi

di dicembre  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

di
Pubblicato il 19 Ottobre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.