L’Ente Parco Ticino Lago Maggiore entra nell’Osservatorio ambientale su Malpensa
La direttrice Monica Perroni nominata componente ufficiale per rappresentare l’Ente parco nel lavoro di monitoraggio degli effetti di traffico e infrastrutture sull’ecosistema
L’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore entra ufficialmente nell’Osservatorio ambientale per lo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa. È l’unico soggetto piemontese presente all’interno dell’organismo istituito per monitorare gli effetti ambientali delle attività e dei progetti di ampliamento dello scalo aeroportuale.
Un incarico che rafforza il ruolo del Parco come garante della tutela degli ecosistemi e come punto di riferimento per la valutazione scientifica delle conseguenze ambientali legate allo scalo.
Un presidio di tutela ambientale
L’Osservatorio ambientale è incaricato, per legge, di verificare l’attuazione delle prescrizioni previste dalla Valutazione di impatto ambientale (VIA) e di monitorare nel tempo gli effetti delle opere. Il Parco sarà ora parte attiva in questo lavoro, contribuendo con il proprio bagaglio di competenze e dati al controllo ambientale dell’area.
«Il nostro compito sarà monitorare l’impatto delle operazioni aeroportuali sugli ecosistemi del Parco – spiegano dall’Ente – prestando particolare attenzione alla qualità dell’aria, alla tutela di fauna e flora, alla gestione delle acque e alla salvaguardia delle aree protette circostanti».
Natura, biodiversità e salute al centro
Il territorio del Parco fa parte della Rete Natura 2000, il sistema europeo di tutela della biodiversità, e ospita habitat e specie di interesse comunitario. In questo quadro, l’analisi ambientale delle attività aeroportuali – in particolare dei sorvoli – è una delle misure chiave per valutare l’impatto del traffico aereo. Oltre alle attività già in corso, come i monitoraggi acustici finalizzati alla tutela della salute umana, l’Ente integrerà l’osservazione con analisi specifiche sugli effetti di rumorosità ed emissioni sulla biodiversità locale.
Un ruolo di responsabilità scientifica e istituzionale
La nomina a componente dell’Osservatorio va anche a rafforzare le sinergie con le istituzioni locali, le amministrazioni e i gestori aeroportuali, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile dell’area. A rappresentare l’Ente sarà l’architetto Monica Perroni, direttrice dell’Ente Parco.
«Si tratta di un riconoscimento importante del nostro ruolo nella protezione del patrimonio naturale – commentano dall’Ente – e di un’occasione per contribuire in modo attivo a un equilibrio tra sviluppo e conservazione ambientale».
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