Addio alla ex-filanda Ranchet?
Amministrazione comunale e minoranza si scontrano sulla proposta di edificazione industriale dell'area da parte di una società di software
Una zona di interesse storico-naturalistico, una grossa ditta di software nel Comasco: sono questi i soggetti al centro di una polemica che nelle ultime settimane sta infuocando il paese di Brinzio, piccolo centro nel cuore del Parco Campo dei Fiori. La ditta è la Area SpA di Binago, una società che vende sistemi per il monitoraggio delle comunicazioni, e che verso la fine del 2006 ha acquistato una vasta superficie fuori dal paese che comprende lo stabilimento della ex-filanda Ranchet (in foto), accanto alla Cascata del Pesegh, monumento naturale.
Oggi la proposta sarebbe quella di usarla a fini industriali, costruendo 12000 mq di superficie aziendale: il timore espresso dalla minoranza consiliare cittadina, culminato nell’assemblea pubblica del 17 marzo, è che si vada a intaccare un’area di pregio naturalistico e storico, demolendo i resti della filanda e mettendo a repentaglio la tutela della cascata. Sono stati sollevati dubbi anche sulla legittimità della proposta, che si scontrerebbe con Vincoli e Leggi di tutela (ad esempio, la recinzione del bosco, che a Brinzio non sarebbe possibile).
Attualmente, la società Area non ha ancora presentato alcun progetto ufficiale in Comune: finora alcuni rappresentanti hanno convocato in via informale i consiglieri comunali, per presentare le attività della ditta. Erano presenti anche all’incontro pubblico indetto dai due gruppi di minoranza consiliare: «Durante l’assemblea, i portavoce della ditta si sono dimostrati evasivi – dice Valeria Pierobon, consigliere di minoranza di Brinzio Viva – e non hanno risposto alle domande di chiarimento dei cittadini. Dovrebbero abbracciare la loro idea senza poter discutere un progetto concreto?».
L’attuale mancanza di un progetto è stata ribadita per motivi diversi anche da un recente intervento della maggioranza, in cui si legge che «L’Amministrazione Comunale, ad oggi non ha preso alcuna decisione, in quanto, prima si vuol conoscere con precisione quanto è nelle intenzioni della Società Area. Vogliamo tranquillizzare i cittadini di Brinzio, confermando che saranno rispettati ed utilizzati tutti gli strumenti di legge disponibili».
La questione sarà discussa anche nel Consiglio comunale di martedì 27 marzo, che si preannuncia fin d’ora movimentato. Nella galleria fotografica vi proponiamo alcune immagini della cascata e della ex filanda, corredate da descrizioni.
Leggi l’articolo di Brinzio Viva:
I brinziesi dicono no alle edificazioni selvagge
Leggi la replica dell’amministrazione comunale:
«Nessuna edificazione selvaggia, saranno rispettate le leggi»
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