L’acqua, bene fragile da proteggere: al JRC di Ispra dialogo aperto tra scienza, istituzioni e territorio
Rien Stroosnijder, dirigente responsabile del sito JRC di Ispra, e il prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello, co-presidenti dell’evento. che si è svolto questa mattina con la partecipazione di oltre cinquanta rappresentanti di autorità nazionali, regionali e locali
Si è svolta a Ispra l’ottava edizione del Tavolo di confronto EMAS, l’appuntamento annuale promosso dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione europea. Un’occasione di dialogo tra istituzioni, enti locali, ricercatori e rappresentanti del territorio, quest’anno dedicata a un tema cruciale: la tutela della risorsa idrica.
L’incontro, che si è svolto presso l’Europa Science Experience del JRC, ha visto la partecipazione di oltre cinquanta rappresentanti di autorità nazionali, regionali e locali. A dare il benvenuto sono stati Rien Stroosnijder, dirigente responsabile del sito JRC di Ispra, e il prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello, entrambi co-presidenti dell’evento.
Per una gestione responsabile delle risorse idriche
«Il tema di quest’anno – ha dichiarato Stroosnijder – è la gestione responsabile delle acque, una sfida strategica per l’Unione Europea e per i nostri territori. Il sito di Ispra vuole essere un punto di riferimento per promuovere politiche ambientali locali e buone pratiche condivise». Un messaggio ripreso anche dal prefetto Salvatore Pasquariello, che ha ricordato come «l’acqua sia un bene comune, ma soprattutto un bene finito. La sua difesa richiede conoscenza, collaborazione e lungimiranza. La tutela ambientale è una condizione essenziale per la sicurezza, lo sviluppo e la qualità della vita».

Interventi istituzionali e contributi scientifici
I lavori del tavolo si sono aperti con un videomessaggio di Enrico Cancila, presidente del Comitato Ecolabel Ecoaudit, e sono proseguiti con gli interventi di rappresentanti istituzionali e tecnici.
Raffaele Cattaneo, sottosegretario alle Relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia, ha sottolineato la necessità di «scelte sostenibili basate su una visione che sia ambientale, ma anche economica e sociale», invitando l’Europa a un approccio più pragmatico, soprattutto su temi che toccano da vicino l’economia lombarda come automotive e chimica.
Il presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, ha ricordato come l’acqua sia un elemento strategico anche per la salute pubblica, illustrando le priorità dell’ente in materia di tutela idrica.
Ghiacciai, riserve idriche e soluzioni sostenibili
Particolarmente stimolante l’intervento di Oriana Cazzuli e Matteo Fioletti di Arpa Lombardia, che hanno fatto il punto sul monitoraggio dei ghiacciai alpini e delle riserve idriche, evidenziando gli impatti del cambiamento climatico sul nostro territorio.
Jann Martinsohn, a capo dell’Unità “Ocean and Water” del JRC, ha presentato le attività scientifiche condotte dal centro in supporto alle politiche europee sull’acqua. A seguire, Philip Costeloe, coordinatore EMAS del JRC Ispra, ha illustrato i recenti progressi in tema di performance ambientale: nuovi impianti per il trattamento dell’acqua, progetti per la biodiversità, un impianto di trigenerazione per coprire gran parte del fabbisogno energetico del sito e iniziative di mobilità sostenibile.
Un dialogo aperto con il territorio
A chiudere i lavori è stato Fabio Carella, direttore dei dipartimenti di Varese e Como di Arpa Lombardia, che ha moderato un momento di confronto tra tutti i partecipanti, tra cui sindaci, autorità locali, forze dell’ordine, associazioni ambientaliste e rappresentanti della società civile.
La giornata si è conclusa con visite tematiche agli impianti del JRC, tra cui il nuovo sistema di trigenerazione, i laboratori di ricerca sull’acqua e le strutture per il trattamento delle acque reflue.
Il JRC di Ispra, terzo sito più grande della Commissione europea dopo Bruxelles e Lussemburgo, ospita oltre 2.500 lavoratori su una superficie di 167 ettari, con più di 200 edifici, laboratori scientifici e presidi istituzionali come Carabinieri, Vigili del fuoco e Dogana. Registrato EMAS dal 2015, il sito si conferma un modello europeo di gestione ambientale, grazie anche al Tavolo EMAS, divenuto nel tempo un’importante occasione di trasparenza, dialogo e condivisione di buone pratiche con il territorio.
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