Agenda 21, questa sconosciuta
Alcuni comuni hanno mostrato interesse al progetto riferito alla zona dei laghi che punta a coinvolgere enti, società civile, parti sociali nella definizione di uno sviluppo sostenibile per l'ambiente. Se ne parlerà in un incontro pubblico
Ambientalisti, associazioni, organizzazioni di categoria e amministrazioni comunali ma non solo. Anche i semplici cittadini possono rappresentare i soggetti attivi di quel processo delineato nel lontano 1992 a Rio De Janeiro. Quello dell’Agenda 21, il piano d’azione che uscì dalla Conferenza Onu sullo sviluppo e l’ambiente. Un impegno per lo sviluppo sostenibile del 21° secolo. Secolo al quale siamo arrivati, senza una grande progettualità sull’ambiente. Le cinghie di trasmissione a volte funzionano a rilento e ancora oggi non si può dire che molti comuni abbiano recepito il messaggio. Anche in provincia di Varese. Ma qualcosa comincia a muoversi. All’inizio del 2001 c’è stato un tenue imput dell’amministrazione provinciale, finito in nulla di fronte all’esclusione del richiesto finanziamento di trecento milioni. Negli ultimi mesi il panorama più attivo si può osservare nella zona dei laghi. Ma a fare da promotori non sono gli Enti, ma gli ambientalisti della zona. Alcune amministrazioni comunali hanno raccolto l’invito con entusiasmo. Come quelle di Travedona Monate e Sesto Calende, ma le difficoltà sono tante e si scontrano con la disinformazione e, a volte una sensibilità ancora poco sviluppata nei confronti dell’ambiente. «Ma sono soprattutto i costi a spaventare gli amministratori, anche se per l’Agenda 21 esistono dei finanziamenti, ai quali si può accedere se gli enti mettono nei loro programmi questo progetto» spiega Fulvio Fagiani del gruppo promotore. Per conferire all’agenda locale una maggiore rappresentatività e la possibilità di spalmare i costi, era stata individuata un’area omogenea di ventitre comuni, compresi fra i laghi. Di questi hanno mostrato un certo interesse una decina di comuni. Come si concretizzerà questo interesse è ancora difficile da ipotizzare. Ma ora si punta ad allargare il gruppo promotore, con il convolgimento di altre associazioni ambientaliste. Un incontro è infatti fissato per venerdì 23 alle ore 21 presso Villa Terzoli (si trova accanto alla chiesa) di Brebbia. Il conivolgimento di queste associazioni, come, in futuro quelle di categoria, imprenditoriali, sindacali, ma anche dei semplici cittadini è un punto importante nella definizione di strategie che puntino a definire uno sviluppo sostenibile per il territorio, di cui la costituzione di un forum (ma siamo ancora lontani) dovrebbe essere un passaggio. «Ora è solo ipotizzabile una partenza con qualche comune – conclude Fagiani – per svolgere attività di informazione e formazione, sull’Agenda 21 infatti si sa ancora poco». | |
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