Una rete per dare credito, gli Artigiani “chiamano” i Comuni

In un momento in cui molte imprese chiudono senza che vi sia un ricambio e molte altre, a fatica, riescono ad avere accesso al credito a condizioni accettabili, gli accordi territoriali sul credito stanno assumendo un’importanza strategica per il sostegno alle aziende del nostro territorio. Dopo una prima fase sperimentale che ha visto i comuni di Somma Lombardo, Besnate, Golasecca fare da apripista alla cooperazione con QuiCredito (società di Confartigianato Varese e Artigianfidi Lombardia), Cassano Magnago e Gallarate hanno deciso di prorogare, proprio nei giorni scorsi, i termini dell’accordo per facilitare la concessione di linee di finanziamento alle imprese del territorio.

Il plafond messo a disposizione da Cassano Magnago e Gallarate é, rispettivamente, di 50mila euro (per un controvalore di finanziamenti pari a 5 milioni di euro) e 40mila euro (controvalore di 4 milioni). La finalità di questi accordi – che vedono in prima linea QuiCredito e Artigianfidi Lombardia – è quella di attivare linee di credito per le imprese facendo leva sullo strumento della garanzia (fino al 62,50% della somma richiesta dall’impresa) che Artigianfidi Lombardia è in grado di assicurare alle banche. La buona riuscita dell’operazione (cliccando qui per esempio trovate i dati di Cassano Magnago), ad oggi, è stata facilitata da questo mix di risorse pubbliche e private in grado di massimizzare l’effetto volano dell’accordo grazie al quale rendere più efficace l’intervento.

«I vantaggi interessano tutti i soggetti coinvolti – dicono Davide Galli (presidente di Confartigianato Imprese Varese) e Lorenzo Mezzalira (presidente di Artigianfidi Lombardia). Da un lato le imprese beneficiano dell’innalzamento della percentuale della garanzia di Artigianfidi Lombardia che permette l’accesso al credito a condizioni più favorevoli e a minori tassi di interesse (in quanto la banca si trova “più garantita”), dall’altro l’accesso al credito è agevolato anche per quelle posizioni che normalmente avrebbero qualche difficoltà, in quanto troppo “piccole” nelle dimensioni per poter dialogare “alla pari” con la banca. I comuni, invece, sono avvantaggiati dalla vicinanza, dall’attenzione e dalla prossimità al territorio di Confartigianato Varese: è questo che permette di dare un sostegno concreto alle imprese in una fase economica ancora complessa, com’è quella odierna».

È per questo che l’azione di sensibilizzazione di Confartigianato Imprese Varese per la sottoscrizione di questi accordi si estende anche agli enti locali che contano un minor numero di abitanti e di aziende: 10mila euro di plafond permette, alle imprese, di attingere a linee di credito per 1 milione di euro. Ma anche i micro-comuni, che a 10mila euro non ci possono arrivare, potranno trovare una forte motivazione nella rete: un ottimo strumento per salvaguardare e stimolare la competitività delle imprese. L’interesse da parte dei comuni non manca: sono di questi giorni gli ultimi incontri che Confartigianato Varese ha tenuto con le amministrazioni di Morazzone e Samarate.

L’impegno dell’associazione varesina sul fronte del credito va di pari passo con lo snellimento burocratico: se da un lato, infatti, con l’Agenzia per le Imprese Confartigianato Varese si può sostituire alla pubblica amministrazione nel rapporto con l’impresa per l’istruttoria e la certificazione dei procedimenti amministrativi (su accreditamento del Ministero allo Sviluppo Economico), dall’altro Confartigianato Varese fa da collante tra le esigenze delle aziende nel campo del credito e le difficoltà dei comuni alle prese con il Patto di Stabilità.