Dall’insalata ai tetti solari: il Gruppo d’Acquisto scopre il fotovoltaico
Im città aumentano le richieste di nuovi impianti e due G.a.s. cittadini, Gaspensa e Gasauser, organizzano insieme alla varesina Elmec una presentazione del progetto "400mila tetti fotovoltaici": si compra in gruppo, per abbassare i costi
L’idea dei “gruppi di acquisto del fotovoltaico” sbarca anche a Gallarate: con il patrocinio dell’assessorato ecologia del Comune di Gallarate giovedì 26 marzo si terrà la presentazione di “400.000 tetti fotovoltaici”, il progetto che punta a creare gruppi di acquisto per la diffusione dell’energia solare in provincia di Varese e in alcuni Comuni della bassa comasca.
La presentazione è in programma giovedì 26 marzo alle 21 al Centro Figli del Lavoro di Gallarate, in via del Popolo 3. Parteciperanno Andrea Grimaldi di Green Team Elmec Solar (divisione dell’azienda varesina di base a Brunello) e Paolo Cova di Naturcoop, promotori insieme alla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. La serata è organizzata dai due gruppi di acquisto solidale di Gallarate, Gaspensa e GasAuser.
Come funziona un gruppo d’acquisto fotovoltaico? In sostanza, vengono offerti impianti fotovoltaici a prezzi inferiori a quelli di mercato. I costi scendono ulteriormente grazie alla condivisione resa possibile dal gruppo di acquisto: più numerosi sono i sottoscrittori del progetto, più comprare l’impianto è conveniente. Insomma: un po’ la stessa logica dei Gruppo d’Acquisto Solidale, applicata al fotovoltaico anzichè all’insalata. Le adesioni si raccoglieranno fino al 10 aprile: occorre inviare richieste di preventivo al sito internet di Elmec.
«Le emissioni di CO2 imputabili agli edifici comunali di Gallarate – comunica l’assessora all’Ecologia Cinzia Colombo – sono diminuite grazie a interventi su numerosi immobili, soprattutto scolastici. Solo la media di Cedrate, in virtù dei lavori estivi sulla struttura, della nuova centrale termica e dell’impianto fotovoltaico, risparmia circa 270.000 KWh ed evita l’emissione di quasi 60 tonnellate di anidride carbonica all’anno. Diminuzione dei consumi e dell’inquinamento sono stati possibili anche grazie alla sostituzione di serramenti in altre 4 scuole (risparmio di 145.000 KWh e 30 tonnellate di CO2 all’anno) e al rinnovo delle caldaie in 7 plessi (meno 183,7 tonnellate di CO2 e 913.697 KWh all’anno). Ora si tenta di motivare anche i privati. Nel 2011 le richieste per installare i pannelli fotovoltaici erano 3 o 4, mentre nel 2014 sono state 24. Un buon miglioramento, ma per centrare gli obiettivi del PAES occorre fare di più».
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