Anticipo cassa integrazione, rinnovato l’accordo
L'intesa tra banche e sindacati, promossa nel 2009 dalla Camera di Commercio, ha aiutato 417 famiglie, assicurando loro oltre 2 milioni di euro

Lo scorso anno la cassa integrazione straordinaria in provincia di Varese ha fatto registrare un aumento del 6,1%, con le ore autorizzate salite a quota 16 milioni e 377mila, il dato peggiore dopo le 20 milioni e 400mila ore del 2010. Una situazione che tocca in particolare il settore della Meccanica, che con 7 milioni e 240mila ore autorizzate, lo scorso anno ha evidenziato un incremento di ben il 39,7% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Cifre che, pubblicate sul portale statistico della Camera di Commercio “OsserVa” , evidenziano l’urgenza di offrire un supporto alle famiglie dei lavoratori le cui imprese siano in difficoltà. Da qui, il protocollo d’intesa che garantisce l’anticipo della cassa integrazione straordinaria e in deroga ai dipendenti delle aziende coinvolte in processi di ristrutturazione e riorganizzazione.
Promosso dalla Camera di Commercio e operativo dal marzo 2009, fino al 31 dicembre 2014 questo protocollo d’intesa aveva consentito di aiutare 417 famiglie, assicurando loro complessivamente 2 milioni 100mila euro: circa 5mila a nucleo famigliare. Un protocollo ora rinnovato anche per il 2015, garantendo una risposta concreta ai lavoratori alle prese con una situazione economica e occupazionale ancora negativa. E questo attraverso l’anticipo della cassa integrazione Straordinaria da parte delle banche, per il periodo che intercorre fra la richiesta aziendale delle misure di ammortizzazione e la ricezione delle indennità erogate dall’Inps.
Uno strumento innovativo – promosso dall’ente camerale in collaborazione con i sindacati Cgil-Cisl-Uil, le banche e le associazioni di categoria – che è ormai entrato a pieno regime. E questo grazie coinvolgimento degli enti creditizi che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa: Banca Popolare di Bergamo, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e UniCredit.
Attraverso i loro sportelli gli istituti di credito garantiscono, ai lavoratori che ne fanno richiesta, un anticipo della prestazione economica a condizioni prive di costi bancari e con un tasso d’interesse massimo pari all’Euribor a 3 mesi. L’anticipo copre un periodo sino a un massimo di 7 mesi.
L’importo anticipabile è pari all‘80% della retribuzione mensile fino a un massimo di 900 euro per rata erogata e spetta esclusivamente alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi in Cassa Integrazione Straordinaria o in Deroga sino al pagamento da parte dell’Inps.
Lo stesso protocollo vede anche il coinvolgimento delle associazioni di categoria varesine, impegnate a dare la massima diffusione dell’iniziativa nelle imprese. In particolare, hanno aderito Univa, Api, Confartigianato, Cna, Uniascom, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura, Costruttori Edili, Asea, Confcooperative, Unione Piccoli Imprenditori della provincia di Varese. Ha inoltre sottoscritto l’accordo anche la Provincia di Varese per promuovere la conoscenza dello strumento anche presso soggetti istituzionali (enti locali in particolare), che sono più vicini, per funzioni e per territorio di competenza, ai cittadini in difficoltà e alle loro famiglie.
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