I gusti del Piemonte in piazza Santa Maria
Appuntamento con le specialità regionali dei 15 espositori provenienti dalle province piemontesi
Nell’ambito delle iniziative culturali primaverili coordinate dall’Amministrazione comunale, sabato 26 e domenica 27 aprile piazza santa Maria ospita il Mercatino Regionale Piemontese, “vetrina” itinerante delle eccellenze enogastronomiche piemontesi, che sarà presente dalle ore 9.30 alle ore 19.30, per allietare e soddisfare i palati di tutti i visitatori. Il Mercatino Regionale Piemontese ha riscosso grande successo di pubblico in tutte le località del nord Italia dove è stato ospitato ed ha ottenuto un’assoluta condivisione dalla Regione Piemonte, da Ima Piemonte, da Eccellenza Artigiana e da tutte le Province Piemontesi.
Il Mercatino è formato da quindici pagode espositive, dal design elegante, che ospitano al loro interno espositori accuratamente selezionati, specializzati nel proporre i propri prodotti tipici dell’enogastronomia piemontese. Avventurandosi tra gli stand si potranno trovare formaggi d’eccellenza, con riconoscimenti DOP quali Castelmagno, Robiola di Roccaverano, Bra, Raschera, Testun, Toma Piemontese e formaggi di capra. Gli appassionati dell’enologia, invece, potranno degustare ottimi vini come dolcetto, nebbiolo, barbera, arneis, moscato d’Asti e tanti altri vini DOC.
Anche i salumi occupano una parte molto importante, infatti sui banchi si potranno trovare salami delle langhe, salame al barolo e salame al tartufo bianco di Alba. Vi è inoltre un vasto assortimento di dolci tipici piemontesi, di torte alla nocciola, di cioccolato artigianale, di miele, di nocciole IGP, funghi freschi, frutta, riso, marroni di Cuneo e confetture. A cornice del Mercatino verrà messo a disposizione dei bambini il percorso de “I giochi di una volta” far riscoprire loro come si divertivano un tempo i nonni, come è possibile trarre divertimento da materiali apparentemente non più utilizzabili: una scelta che nasce dal fatto che tutti i prodotti enogastronomici proposti nel Mercatino derivano da una tradizione che affonda le proprie radici nel passato.
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