Frutta e biodiversità, il caso della mela poppina
Un paese “riscopre” una sua produzione locale dimenticata e oggi gli stessi abitanti adottano le piante. Una serata per parlarne

“Coltivare la biodiversità” è il titolo della serata a tema che si terrà venerdì 16 ottobre alle ore 20,30 al centro polivalente Padre Pino in via Garibaldi, 17 ad Orino.
L’evento è stato promosso e organizzato dalla libera associazione La Campagna di Germignaga, come ci spiega il signor Giovanni Morazzoni, in collaborazione con il comune di Orino – sindaco Cesare Moia -, il quale ha una passione singolare: le mele. Ad introdurre l’evento sarà, infatti, proprio il primo cittadino del piccolo centro della Valcuvia che dopo aver salutato i partecipanti offrirà una breve illustrazione sul progetto Pom Pepin de Urin.
«Cesare ha inventato il marchio Pom Pepin de Urin che si traduce dal dialetto mela poppina, a sua volta derivazione dalla originale mela limoncella, successivamente ribattezzata Pom Pepin de Urin», racconta Giovanni Morazzoni. «Limoncella perché ha un colore giallo e sembra un limone».
Infatti il progetto ha l’obiettivo di recuperare la qualità “antica” della mela di Orino, la mela poppina, in passato molto diffusa in Valcuvia e soprattutto in paese. Il Comune impegnandosi in questa iniziativa ha inoltre organizzato un corso pratico che potesse dare ai cittadini la capacità e gli strumenti tecnici per coltivare un frutteto: nozioni generali di botanica, tipi di potatura e di innesti.
E’ questa la ragione che ha spinto Orino a interagire con La Campagna di Germignaga e con il dottor Fabrizio Ballerio, agronomo docente del corso. In questa serata a tema è invitata anche Muriel Hendrichs, etnobotanica ticinese: lavora per Capriasca Ambiente, gruppo di lavoro Pro-Frutteti che come afferma il signor Giovanni Morazzoni, si occupa del rilancio delle antiche varietà di mele.
Il suo intervento verterà sulla “Ricerca, valorizzazione e rilancio delle antiche varietà di mele, esperienze in Canton Ticino”. L’incontro è ad ingresso libero.
Quindi cari lettori preparatevi: una mela al giorno…
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