La tradizione della Gioeubia contagia l’ITE Tosi
Per il quarto anno consecutivo si brucerà un fantoccio anche all’interno della prestigiosa scuola bustocca. “Siamo attenti all’internazionalità -spiega la preside- ma non dimentichiamo le nostre profonde radici"
Anche quest’anno l’ITE Enrico Tosi propone la tradizione della Gioeubia: bruciare il fantoccio della strega è liberatorio e ben augurale. Nel fuoco si stempera il freddo dell’inverno, che si avvia al declino, e si bruciano i pensieri negativi. «Può sembrare strano che un istituto così aperto all’internazionalità sia legato anche alle tradizioni -spiega la preside, Nadia Cattaneo- eppure è importante che i nostri ragazzi, a cui vogliamo mettere le ali perché volino lontano e in alto, abbiano radici profonde sulle quali germogliare e far crescere i loro sogni, perché siano forti e determinati».
E così, per il quarto anno consecutivo, dalle 19.00 del 29 gennaio studenti, docenti, genitori, personale e soci dell’Associazione NoidelTosi, che collabora all’evento, aspetteranno insieme il momento del falò, scaldondosi con risotto e salsiccia, chiacchiere, salamelle e vin brulé.
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