Quando Telealtomilanese sfidò la Rai, e vinse
40 anni fa il Pretore Gaetano Cioffi con una decisione definita "coraggiosa", emetteva la sentenza assolutoria nei confronti della emittente televisiva che aveva osato sfidare il monopolio di un colosso

Esattamente 40 anni fa, il 23 febbraio 2016, presso il Tribunale di Busto Arsizio il Pretore Gaetano Cioffi con una decisione definita “coraggiosa”, emetteva la sentenza assolutoria nei confronti della emittente televisiva “libera” Telealtomilanese TAM, inaugurata il primo novembre 1975 e messa sotto sequestro il 17 dicembre 1975. Con quella sentenza, finiva il monopolio RAI.
A ricordare «Una data storica, troppo spesso dimenticata» e «Enzo Tortora e Renzo Villa, veri interpreti e protagonisti di questa importante battaglia per la libertà di stampa e pensiero. E con loro anche tutti coloro che li hanno accompagnati in questo percorso» è stato Angelo Costanza, direttore commerciale di Telealtomilanese prima e di Antenna Tre (“Figlia” di Telealtomilanese) poi, nonchè uno dei primi ad avere creduto a quella straordinaria avventura che ha dato il via alle tivù private in Italia e ora segretario della associazione “Amici di Renzo Villa”.

Telealtomilanese, creata da Renzo Villa e Giuseppe Mancini nel 1975 grazie all’impegno di Enzo Tortora, diventato il volto simbolo dell’emittente e della battaglia per la cosiddetta “Libertà d’antenna”, fu la prima emittente privata italiana a mandare in onda un telegiornale e la seconda emittente in assoluto dopo Telebiella. Nell’emittente lavorarono anche Ettore Andenna, Lucio Flauto e Cino Tortorella. Tra i programmi di punta spiccavano Aria di Mezzanotte, condotto da Enzo Tortora, e il Pomofiore, condotto da Lucio Flauto. La sede si trovava a Busto Arsizio, in via Caprera 28.
Le foto dell’evento sono tratte dall’archivio storico dell’Associazione.
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