Pinti (Lega): “La giunta ha fatto bene a dire no”

“Ho sempre lasciato ai consiglieri della Lega piena libertà di coscienza sulle unioni civili. Un tema che, fatto salvo il dato naturale per cui un bambino nasce da un padre e una madre, non ho mai considerato e continuo a non considerare tra quelli che definiscono il mondo leghista e autonomista”. Lo dichiara il segretario cittadino della Lega nord Marco Pinti.

“Ma quello della Giunta di Varese è un atto che giustamente risponde picche a chi in questi mesi ha trasformato in una rissa – continua – quello che in un paese normale sarebbe stato un dibattito, tanto più appassionato quanto più trasversale, su come cambia la famiglia, e che sempre in un paese normale, avrebbe portato fino ad un referendum come accade in Svizzera”.

“Purtroppo invece la  contrapposizione sorda e cieca di questi mesi ha trascurato tutti gli aspetti più concreti della questione – aggiunge Pinti – uno su tutti lo sgretolarsi delle basi economiche e della rete di servizi a sostegno necessari per aiutare le famiglie. Certo, anche parte del fronte No-Cirinnà, con alcuni eccessi sui social, ha contribuito a creare  un clima esasperato che raccoglie i suoi frutti”.

“Sarebbe forse utile per tutti chiederci perché in Italia su questi temi – conclude Pinti – ogni argomento, ogni manifestazione e ogni richiesta di patrocinio si trasformano sempre in una clava? Freud avrebbe la risposta. Amen”.