La Pro Patria avrà il suo campo di allenamento
L'intervento nei campi alle spalle dello Stadio Speroni sarà realizzato ma i (pochi) soldi a disposizione costringeranno l'amministrazione a rivedere il progetto

Sarà rivisto e corretto ma, alla fine, il progetto per realizzare il campo di allenamento della Pro Patria si farà. Ad assicurarlo sono il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore ai lavori pubblici Alberto Riva, ma rispetto all’originario sogno da quasi mezzo milione di euro l’intervento sarà abbonandamente ridimensionato.
«Il campo regolamentare sarà in erba e non più in sintetico e bonificheremo uno solo dei terreni alle spalle dello Speroni» spiega Riva, dal momento che «nella graduatoria con la quale pensavamo di pagare il progetto siamo arrivati 102esimi e venivano finanziati solo i primi 23». Da qui l’escamotage per riuscire con risorse proprie a pagare tutto con i 192.000 euro a disposizione per la bonifica: «riducendo l’intervento avremo più risorse a disposizione che investiremo per realizzare gli impianti di irrigazione e illuminazione mentre sarà la Pro Patria ad occuparsi della semina del campo».
Una modifica di quella vecchia convenzione («che Vavassori non ha mai firmato», puntualizza Riva) che avrebbe già trovato parere positivo da parte della squadra e che nelle prossime settimane potrebbe avere ulteriori aggiornamenti. Sul tavolo di sindaco e assessori interessati c’è infatti già la bozza di un accordo che potrebbe portare la Pro Patria a gestire direttamente lo Speroni con un affidamento diretto alla squadra. I dettagli dell’accordo sono ancora da limare ma «abbiamo stimato che con questa soluzione arriveremo a risparmiare circa 40mila euro all’anno», chiosa Antonelli.
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