Ramadan sotto il tendone, anche quest’anno a Madonna in Campagna

La comunità musulmana di Gallarate celebra il Ramadan, anche quest’anno sotto al tendone allestito nel pratone di proprietà comunale tra viale Milano e via Pacinotti, a Madonna in Campagna. «Domani è il primo giorno: questa sera si farà la prima preghiera del mese», dice Hamid Khartaoui, responsabile della comunità che riunisce prima di tutto i nordafricani ma anche pakistani e asiatici, immigrati dall’Africa Nera. Più o meno ogni anno si promuoveva qualche incontro aperto alla cittadinanza, per ora non ne sono previsti «ma qualcosa si farà dopo metà mese», dice ancora Khartaoui. Il tendone – allestito come ogni anno a spese della comunità, che pagherà anche l’energia elettrica consumata – rimarrà allestito fino all’8 agosto, per tutto il mese sacro.

Niente di nuovo sotto al sole, verrebbe da dire citando la Bibbia. In realtà quest’anno la comunità musulmana si è mossa anche per cercare una collocazione alternativa, con una richiesta di poter usare lo stabile di via Varese acquistato anni fa per creare un centro culturale islamico. Prima la richiesta, qualche mossa anche pubblica per far fare qualche passo alla questione, poi lo stop dal Comune per ragioni urbanistiche, almeno per quest’anno, in particolare per il periodo di Ramadan che porta molte persone rispetto alla preghiera "ordinaria" del venerdì. «Speriamo che sia l’ultimo Ramadan sotto il tendone» ripete ancora oggi Khartaoui, che sa che tutto passa dalle norme urbanistiche legate oggi al Pgt, per cui il Comune ha aperto una procedura di variante (che riguarda diversi temi, prima di quello dell’area di culto musulmana). L’opposizione – a partire dalla Lega Nord – è pronta a fare barricate. «Vedremo nel Pgt che risposte ci saranno, siamo ottimisti» conclude il portavoce della comunità musulmana. Per quest’anno, ancora tendone.