Bloccarono piazza Plebiscito, denunciati 12 richiedenti asilo
Gli stranieri alloggiati nel centro di accoglienza di via dei Mille erano scesi in strada per chiedere condizioni di vita più dignitose e la carta d'identità. Gli agenti hanno identificato i promotori e organizzatori della protesta

Il Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio ha denunciato alla Procura della Repubblica dodici stranieri – richiedenti asilo politico alloggiati nella struttura di via dei Mille – individuati quali promotori e organizzatori della manifestazione estemporanea durante la quale, lo scorso 15 settembre, numerosi ospiti del centro bloccarono piazza del Plebiscito.
Quel pomeriggio, protestando per le condizioni di vita nella struttura ritenute insoddisfacenti e per la durata della procedura prevista per esaminare le loro domande, un centinaio di stranieri effettuarono un sit-in in piazza, impedendo la circolazione di vetture private e mezzi pubblici per più di un’ora.
I manifestanti, controllati dalle Forze dell’Ordine che cercarono soprattutto di evitare che la situazione degenerasse, decisero di rimuovere il presidio solo dopo aver ottenuto assicurazione, da parte del Sindaco, di essere ricevuti in Municipio per esporre le proprie ragioni.
Gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Informativa del Commissariato, dopo aver visionato le immagini della manifestazione registrate dalla polizia scientifica, hanno individuato tra gli stranieri quelli che avevano assunto la leadership, promuovendo la protesta e incitando i compagni; quindi hanno proceduto alla loro identificazione comparandone le fattezze con le foto contenute nei fascicoli dei richiedenti asilo.
In sintesi, la Polizia di Stato ha denunciato dodici uomini, tutti provenienti da Stati dell’Africa sub-sahariana, per aver promosso la manifestazione non preavvisata e per aver interrotto un servizio di trasporto pubblico, quello assicurato dagli autobus della STIE. Alcuni dei responsabili, tra l’altro, erano già stati denunciati per una rissa scoppiata all’interno del centro mentre altri, nel frattempo, sono stati allontanati dalla struttura dopo la revoca delle misure di accoglienza per infrazioni comportamentali.
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