Prevenire il bullismo con le arti marziali, se ne parla al Collegio Castelli
L’Accademia Marziale cittadina, insieme ai rappresentanti degli studenti del Collegio Castelli, hanno organizzato un incontro con i ragazzi in occasione dell'assemblea studentesca
Il bullismo è un fenomeno diffuso: un adolescente italiano su cinque ha dichiarato di esserne stato vittima e addirittura uno su due ha assistito a episodi di questo genere, senza intervenire. Sono questi i dati emersi da una recente ricerca svolta a livello europeo, denominata E-Abc Antibullying Campaign e condotta per l’Italia da Telefono Azzurro, che ha coinvolto oltre 5mila studenti delle scuole superiori. Ma il bullismo si può contrastare e, meglio ancora, prevenire; proprio con questo scopo il Maestro Davide Carpanese ed una sua collaboratrice dell’Accademia Marziale Saronno hanno organizzato, insieme ai rappresentanti degli studenti del Collegio Castelli cittadino Alberto Seveso, Federico Bergamini ed Umberto Volontè, un incontro con i ragazzi in occasione dell’assemblea studentesca.
Lunedì 15 aprile, dopo una breve presentazione con delle slide per inquadrare il fenomeno del bullismo, i rappresentanti dell’Accademia Marziale Saronno hanno invitato i ragazzi riuniti in assemblea a salire sul palco per sperimentare di persona alcune tecniche base di autodifesa e spiegare come le arti marziali possano rivelarsi utili nella prevenzione di questo diffuso fenomeno giovanile. «L’idea non è certo quella di dire "divento forte così picchio io il bullo"! – ha spiegato il Maestro Carpanese – Praticando arti marziali si acquisisce maggiore fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità, si diventa meno timidi e, di conseguenza, diminuiscono le probabilità di diventare una vittima designata», ma altrettanto importante è ciò che queste discipline possono fare per i potenziali bulli: «Attraverso le arti marziali si impara il rispetto di se e degli altri, la disciplina, il valore delle regole; si capisce l’importanza della collaborazione e della solidarietà. Inoltre – continua il Maestro Carpanese – attraverso esercizi fisici e combattimenti controllati si da modo ai ragazzi di sfogare in modo sano l’aggressività che potrebbe altrimenti sfociare in comportamenti antisociali». Già sperimentata con successo in alcune scuole e realtà giovanili di Lucca, Pisa ed Empoli, la via della prevenzione del bullismo attraverso le arti marziali passa da Saronno.
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