In attesa del verdetto di Bersani lo stallo preoccupa i mercati

L’attesa per una soluzione della situazione politica italiana si fa palpabile anche all’esterno del paese, sulle piazze finanziarie. In mattinata sfiora i 354 punti base lo spread tra Btp e Bund oltre i 350 di ieri e in rialzo rispetto all’avvio.
Tra oggi e domani mattina verrà sciolta la riserva sul tentativo del leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani di formare un Governo. Ufficialmente lui aspetta "risposte conclusive" da tutti i partiti per ottenere un accordo politico, con cui poi il premier incaricato punta a convincere il capo dello Stato Giorgio Napolitano, si tratterà fino all’ultimo: al centro delle trattative ci sono le garanzie per l’elezione del nuovo capo dello Stato con il Pdl che, a quanto si apprende, chiede una rosa di nomi riconducibili all’area di centrodestra e il leader Pd non disposto ad andare oltre le garanzie su un nome condiviso.

Ieri il Movimento 5 stelle ha confermato che voterà  no ad un governo guidato dal leader Pd: il senatore Vito Crimi ha ribadito a Bersani che il Movimento 5 stelle non ci sta e voterebbe no alla fiducia ad un suo governo. «Il messaggio quasi unanime che riceviamo dai nostri elettori è quello di non dare una fiducia in bianco. Non ce la sentiamo di poterci fidare».

Le trattative proseguono quindi tra gli emissari del segretario del Pd e il Pdl e la Lega. Il cuore della questione potrebbe essere il Colle, ma anche questa strada è irta di ostacoli e non si intravede un risultato percorribili.
Napolitano però è stato chiaro con il segretario del Pd: o sarà in grado di esibire numeri sicuri che gli assicurino una vera maggioranza, oppure dovrà rinunciare.
Tra poche ore potremmo conoscere la risposta.