Nessuna indagine porta a porta dei tecnici ASL
ATS Insubria nega ogni coinvolgimento in attività di analisi delle polveri sottili nelle residenze private e mette in guardia da possibili impostori
Sono state registrate alcune segnalazioni, nella zona del gallaratese, relative a due giovani donne che mostrano un tesserino ASL e cercano di entrare nelle case di persone anziane in qualità di tecnici che verificano problematiche relative alle polveri sottili.
Si tratta di truffatrici: l’ASL, dal 1° gennaio 2016, si è trasformata in ATS Insubria e i tecnici dell’Agenzia non svolgono attività porta a porta.
Medesime segnalazione si erano verificate, la scorsa estate, nel Varesotto e nel Comasco.
ATS Insubria chiede ai cittadini di effettuare eventuali ulteriori segnalazioni anche alle autorità competenti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Paolo Cottini su Colle di Biumo, il 5 gennaio la conferenza di VAS a Varese per decidere il futuro dell'area
angelo_spiteri su Il Comitato varesino per la Palestina torna in piazza: "Non ci fermiamo nemmeno a Natale"
axelzzz85 su I sindacati dei frontalieri contro il decreto sulla tassa della salute: “Andremo alla Consulta”
robertolonate su Il Natale che non si vede
robertolonate su Il Natale che non si vede
Alessandro Zanzi su A Varese Confcommercio chiede la sospensione dei lavori della ciclabile in viale Belforte, il Comune fissa un sopralluogo










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.