Luino, nasce il patto per il rilancio del turismo
Un protocollo d'intesa tra scocietà sportive e settore alberghiero. Pellicini: «Sport e la natura come leve di sviluppo territoriale»

Da oggi turismo, lago, sport ed escursionismo sono più vicini, grazie al protocollo d’intesa firmato fra comune di Luino, società sportive e Camera di Commercio (nella foto, Colmegna scatto di Mario Parietti).
Un accordo di grande importanza per il rilancio del territorio e la riscoperta di un bene raro e prezioso: il paesaggio e al sua propensione ad essere vissuto a 360°
«Il turismo sportivo è una leva importantissima per lo sviluppo territoriale.- dichiara il sindaco Andrea Pellicini – Il lavoro delle nostre associazioni è pertanto prezioso per il conseguimento di questo obiettivo».
Il territorio del Luinese presenta uno scenario stupendo in cui praticare sport a stretto contatto con la natura tra monti e lago: per rafforzare l’immagine delle destinazioni, il Comune di Luino siglerà un Protocollo d’Intesa con partner del settore sportivo (Canottieri Luino A.S.D., AVAV – Associazione Velica Alto Verbano Luino, SSAV – Salvataggio Sub Alto Verbano, e CAI – Club Alpino Italiano – sezione di Luino). Il Referente Coordinatore del protocollo d’intesa sarà Angelo Ferloni.
Le Parti fanno già “squadra sul territorio”, ai fini della realizzazione di un programma di iniziative sportive, atte ad incrementare la capacità attrattivo-turistica dell’Alto Lago Maggiore e del territorio circostante e ritengono utile implementare, consolidare e ampliare l’offerta nell’ambito del turismo sportivo attivo e green, mediante la messa in relazione sinergica delle reciproche esperienze, competenze e risorse per il conseguimento degli obiettivi preposti.
L’idea è di puntare sulla collaborazione per lo sviluppo del turismo sportivo nazionale e internazionale in merito agli eventi, ai soggiorni di allenamento e “campus”, per le discipline remiere, veliche, canoistiche, subacquee, ciclistiche, running, trekking e orienteering, anche mediante la valorizzazione e promozione dei percorsi ciclabili, percorsi per mountain-bike e sentieri pedonali montani.
In questo contesto, i partner desiderano creare un “network” con strutture alberghiere, B&B, agriturismi, residence e camping per confezionare e promuovere pacchetti turistici e soggiorni escursionistici e diffondere la cultura lacuale e montana attraverso social media e web e supportare le Istituzioni scolastiche nelle attività motorie multidisciplinari, attività formative e di conoscenza del bacino lacuale e del territorio subalpino circostante in tutte le sue peculiarità.
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Ottima iniziativa per dare slancio al turismo del territorio (come avevo in parte suggerito nella mia “Sì, Luino è bella, ma è triste. Vi spiego perché” del 18.02.2017), ma rilevo con stupore che nel protocollo d’intesa non è menzionata la più antica attività che l’uomo ha svolto in presenza di acque, dapprima per il proprio sostentamento ed oggi anche come attività sportiva: la pesca.
Per la pesca sportiva le nostre acque non sono certo quelle del Trentino, ma non sono da sottovalutare fiumi e torrenti come la Tresa, il Giona, il Margorabbia ed ovviamente il Lago Maggiore.
Invito pertanto il Sig. Sindaco Pellicini ed il Coordinatore Sig. Ferloni, a convocare al tavolo d’intesa oltre che i responsabili delle discipline remiere, veliche, canoistiche, subacquee, ciclistiche, running, trekking e orienteering, percorsi ciclabili, percorsi per mountain-bike e sentieri pedonali montan, anche i rappresentanti dell’unica associazione di pesca sportiva presente nel luinese, ossia l’ “Associazione Pescatori Alto Verbano” che tra l’altro gestisce, con immani sforzi di volontariato, l’incubatoio di trote da ripopolamento di Maccagno.
Se poi l’intesa è riservata solo alle solite élites, allora è un altro discorso…
Rolando Saccucci