La mostra “Spazi dell’arte” del Jrc di Ispra ha ricevuto un premio internazionale
"Art Spaces” è stato un progetto che unisce scienza e arte sui temi della disattivazione nucleare per la salvaguardia delle generazioni future

La mostra “Art Spaces” promossa dal Jrc di Ispra, che è stata ospitata anche al museo di Masnago nel febbraio del 2018, ha ricevuto un premio internazionale.
Si tratta dell’”Institutional Art Award” per la creatività artistica . Il premio, in particolare, riconosce lo sviluppo dell’arte “in un contesto molto particolare e per l’approccio innovativo utilizzato con le comunità locali per promuovere una comunicazione trasparente”.
“Art Spaces” è stato un progetto che unisce scienza e arte sui temi della disattivazione nucleare per la salvaguardia delle generazioni future.
I cinquantadue artisti coinvolti sono intervenuti su un fusto cilindrico d’acciaio nero destinato a contenere i rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento delle installazioni nucleari del sito del JRC – Commissione Europea di Ispra.
Gli artisti hanno realizzato, attraverso tecniche, materiali e modalità espressive assai diversi, strettamente legato alla propria cifra stilistica altrettante opere che si sono misurate gli obiettivi del programma di smantellamento del JRC.
L’iniziativa promossa dal Comitato Culturale del Joint Research Centre (JRC) e dal JRC stesso ha ricevuto a Bruxelles, presso il Parlamento europeo.
La cerimonia con la quale la giuria ha premiato “Gli Spazi dell’Arte” si è svolta il 28 novembre 2018 nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, nell’ambito delle iniziative dell’anno europeo del Patrimonio Culturale.
L’ “Art Patrons of the XXI century” Awards si propone di dare riconoscimento e visibilità alle Istituzioni, Fondazioni e Imprese impegnate attivamente nella promozione e sviluppo delle Arti nella società. Sono stati oltre 90 i progetti provenienti da tutto il mondo (tra cui la Gran Bretagna, la Svizzera, il Brasile, gli Stati Uniti, la Nuova Zelanda, il Canada, la Cina, il Portogallo, l’Argentina, la Russia, la Francia, la Germania), presentati da imprese e multinazionali come Volkswagen, Fendi, Bulgari, Banche, Fondazioni, Istituzioni quali la FAO, la Banca Mondiale, università italiane e straniere e realtà impegnate nella promozione dell’Arte e del patrimonio culturale del territorio.
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