Marcora sfiora il suo primo “Challenger” e continua a salire nel ranking
Il 29enne bustocco ha perso la finale di Recanati contro il bielorusso Gerasimov dopo aver eliminato la prima testa di serie. Con questo risultato tornerà tra i primi 200 al mondo
Il più forte tennista della nostra provincia, Roberto Marcora, continua a risalire nel ranking e torna ad avvicinarsi a quel numero 178 del mondo che rappresenta il suo massimo, toccato nell’aprile del 2015. Al 29enne di Busto Arsizio è, stavolta, mancata solo la vittoria in finale nel torneo di Recanati (cemento) terminato nella tarda serata di ieri, domenica 7 luglio: contro il bielorusso Egor Gerasimov è sfumato il primo successo nel circuito dei Challenger (aveva già perso due finali, a Budapest e Bergamo) ma la settimana di Marcora è stata di quelle da incorniciare. (foto Circolo Guzzini/Greta Bartomeoli)
Prima di giungere al match per il titolo (6-2 7-5 per Gerasimov), il tennista bustocco che non era testa di serie aveva liquidato sia il numero 1 del tabellone, il tedesco Matthias Bacchinger (al terzo set, in rimonta), sia il numero 15, l’altro teutonico Mats Moraing, sempre in tre set. Anche nei quarti Marcora era stato autore di una maratona vincente contro l’austriaco Rodionov, e le tante ore di partita spese lungo l’arco del torneo si sono fatte sentire nelle gambe e nelle braccia del portacolori varesotto, che contro Gerasimov ha faticato nel primo set, arrivando poi a un passo dal tie-break nel secondo.
«Ho messo tutto me stesso in questo torneo – ha detto Marcora – ma già sul primo set ho accusato molta fatica, non mi sentivo al top e contro un avversario come Gerasimov poi diventa facile andare sotto e quasi impossibile recuperare anche se sono bravo nelle sfide impossibili come è accaduto durante tutto il torneo». (da “Il cittadino di Recanati”)
Marcora, che prima di raggiungere Recanati aveva anche cercato l’avventura nelle qualificazioni di Wimbledon (battuto dal brasiliano Monteiro, numero 113 al mondo), con il nuovo ranking tornerà a pieno titolo nei migliori 200 al mondo e dovrebbe attestarsi intorno alla posizione 185. A pochi passi, come abbiamo detto, dal suo miglior momento in carriera. Ora per lui ci sarà un altro Challenger, quello di Perugia, con un primo turno difficile e affascinante contro quel Gianluigi Quinzi che qualche anno fa rappresentava una grande speranza del tennis italiano (vinse Wimbledon ragazzi) ma che quest’anno non ha ancora trovato acuti di alto livello.
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