Costellazioni 2019: all’ospedale una mostra terapeutica
Inaugurato il percorso artistico-terapeutico realizzato dalla Psiconcologia di Saronno

Le metodologie dell’arte terapeutica individuano nell’espressione della creatività un potenziale curativo, si propongono come modalità operative con la finalità di sostenere la crescita psicologica degli individui potenziandone il benessere psichico.
Dopo il percorso sperimentale dell’anno passato, dal titolo “Donne Guerriere”, questo pomeriggio, martedì 3 giugno, alle ore 18 all’ospedale di Saronno viene inaugurato un nuovo progetto basato sul connubio tra psicologia e arte. Il percorso artistico-terapeutico “Costellazioni 2019”, realizzato dalla Psiconcologia di Saronno, si pone come obiettivo
quello di aiutare i pazienti oncologici nella riscoperta del proprio “microcosmo” in relazione al “macrocosmo”.
La riscoperta del proprio sé, “ferito” dalla patologia, con l’obiettivo di riuscire a individuarsi nel proprio corpo come un microcosmo sicuro e autonomo. Concedendo a se stessi la possibilità di entrare in relazione con il “macrocosmo” che lo circonda. Un macrocosmo determinato dagli “altri” e dalla relazione con loro.
La malattia porta spesso a vivere il proprio corpo come un nemico, un traditore. Questo è causato dai mutamenti fisici, come la caduta dei capelli, la corporeità modificata e deturpata dagli interventi chirurgici, che si traducono spesso nell’incapacità di guardarsi e accettarsi, determinando una mutazione e non accettazione dell’immagine di sé.
Il laboratorio artistico e le opere realizzate hanno la finalità di favorire la libera espressione di tutte le potenzialità degli utenti, fino a che possano affermarsi come protagonisti delle loro azioni ed esperienze, ridefinendo se stessi.
“Fare arte” significa portare bellezza e consente di tirar fuori le emozioni più profonde, “parlare” dei propri vissuti attraverso un linguaggio universale in cui ci si può riconoscere e lasciare una traccia personale per poi comunicarla agli altri, raccontarsi ed esprimere, entrando in contatto con il piacere di creare e
talvolta di “rinascere”
Le opere realizzate saranno esposte in mostra e in parte donate all’Ospedale per valorizzarne il contesto.
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