Sicurezza e viabilità: il ministero firma, Varese è già oltre
Ministero e Anci firmano a Roma l'accordo quadro, ma in città sono molte le misure attive da tempo. Zanzi: “Bene il documento, lavoriamo per migliorare ancora”

A Roma il Ministero dell’Interno e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani hanno firmato un accordo quadro, testo cui si è aggiunta la direttiva inviata ai prefetti di tutta Italia dal ministro Luciana Lamorgese.
«Si tratta di norme e indicazioni che serviranno ad aumentare prevenzione e pronto intervento, ma che a Varese sono in parte attive da tempo – spiega il vicesindaco Daniele Zanzi – Quella dell’accordo è un’ottima notizia, che ci spinge a proseguire sulla strada che avevamo già intrapreso. Se da un lato, infatti, nel recente passato abbiamo visto più volte le diverse forze dell’ordine collaborare sul nostro territorio, dall’altro negli ultimi mesi abbiamo lavorato per rendere più sicure le nostre strade. Il miglioramento dell’illuminazione e la realizzazione di percorsi e attraversamenti pedonali sicuri, contenuti nella direttiva del Ministero, sono progetti a Varese attivi e in continua evoluzione. Così come, sul fronte dei controlli, l’imperativo è aumentare sempre più la sicurezza di tutti gli utenti della strada».
«Sono obiettivi – aggiunge il comandante della Polizia locale varesina Matteo Ferrario – che si possono raggiungere solo con il contributo di tutti. E questa cooperazione, nella nostra città, è già realtà: lavoriamo spesso a stretto contatto con la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza e insieme siamo stati protagonisti di diverse operazioni e controlli. L’accordo quadro firmato da Ministero e Anci ci spinge a continuare in questa direzione».
Tra i principali punti del documento il nuovo ruolo affidato alle Polizie municipali, che riguarda “l’espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, compresa la rilevazione degli incidenti stradali, nell’intero arco delle ventiquattro ore”. Poi l’“interazione operativa” tra le varie forze, con lo “scambio informativo, l’interconnessione delle sale operative e l’aggiornamento professionale integrato con particolare riguardo alle tematiche relative alla sicurezza stradale”. Da ultimo i “possibili interventi riguardanti l’assunzione a tempo determinato del personale della Polizia municipale”, altro punto che, con il concorso di fine 2019, vede Varese già all’opera.
L’applicazione dell’accordo riguarderà, inizialmente, le città metropolitane, i capoluoghi di regione e quelli di provincia tra cui, naturalmente, Varese. Nei prossimi mesi, poi, verrà gradualmente esteso anche a tutti gli altri Comuni italiani.
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