Degrado, lavoro nero e una latitante. Blitz della Guardia di Finanza
L’imprenditore cinese, pur presentando le previste dichiarazioni fiscali, non ha mai pagato un euro di tasse all’erario. Nel laboratorio vivevano e lavoravano sei persone
Non solo condizioni di degrado, lavoratori in nero e clandestini, ma stavolta anche una donna ricercata in tutta Italia per estorsione e lesioni. È quanto hanno trovato i finanzieri della tenenza di Saronno nel corso di un blitz in un laboratorio cinese di pellami, che, pur presentando le dichiarazioni, non ha versato almeno 100.000 euro di imposte allo Stato. Illegalità e degrado nello scenario che i finanzieri hanno trovato al momento del controllo nella fabbrica a Gorla Minore.Sono stati trovati due clandestini e quattro lavoratori totalmente in nero, che lavoravano e vivevano nel retro della struttura, tra sporcizia e condizioni igienicosanitarie precarie. Inoltre, rifugiata all’interno del pseudo-dormitorio, è stata trovata una donna cinese ricercata per estorsione e lesioni personali, arrestata. L’imprenditore cinese, pur presentando le previste dichiarazioni fiscali, non ha mai pagato un euro di tasse all’erario; ammonta ad almeno 100.000 euro il suo “debito” con il fisco italiano. Il laboratorio è stato chiuso dalle Fiamme Gialle, ed il titolare colpito da ingenti sanzioni.
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