Certo che condannare all’ergastolo una persona non considerando le PROVE VERE a favore (più TESTIMONIANZE della sua presenza altrove al momento del delitto) e tenendo solo conto di ricostruzioni indiziarie non legate direttamente all’omicidio non può non far pensare che si sia voluto trovare un capro espiatorio. Massima considerazione per la famiglia.
Certo che condannare all’ergastolo una persona non considerando le PROVE VERE a favore (più TESTIMONIANZE della sua presenza altrove al momento del delitto) e tenendo solo conto di ricostruzioni indiziarie non legate direttamente all’omicidio non può non far pensare che si sia voluto trovare un capro espiatorio. Massima considerazione per la famiglia.
in Processo Lidia Macchi, ergastolo per Stefano Binda