Si apre con la “Butterfly” l’edizione 2015 di “Terra e Laghi”

Prende il via il primo luglio, alle 21, ai Giardini Estensi la nuova rassegna organizzata al Teatro Blu

Tempo libero generica

Si è svolta a Villa Recalcati  la presentazione di Butterfly, prodotto dal Teatro Blu, evento di apertura di Terra e Laghi. Sono intervenuti il Presidente Nicola Vincenzi Gunnar, il Consigliere delegato Alberto Tognola e la Diretttrice artistica Silvia Priori.

“Siamo contenti e fieri – dice il Presidente Gunnar – di far parte di questo grande e straordinario Festival, promosso da Teatro Blu, che si svolgerà da luglio a ottobre in tutta l’ Insubria, e che si avvale del consenso e del sostegno di tutte le Province dell’ Insubria e della Repubblica del Canton Ticino. E’ da tempo che conosco e apprezzo l’ attività e l’ impegno di Teatro Blu e ringrazio Silvia Priori per la sua intraprendenza e creatività. “Il Festival – ha aggiunto il Consigliere Alberto Tognola – si aprirà a Varese l’ 1 luglio alle h 21 ai Giardini Estensi ( in caso di maltempo all’ UCC Teatro di Piazza Repubblica), ingresso gratuito, con la première di “BUTTERFLY” ultima opera di Teatro Blu presentata in anteprima per Next e finanziata da Regione Lombardia e siamo felici di poter ospitare il 16 ottobre anche a Daverio.”

Una storia dedicata alla bellezza e alla ritualità, alla fedeltà e all’onore ; una narrazione in opera giapponese tratta da uno studio su “ Madame Butterfly” di David Belasco, scritto e interpretato da Silvia Priori con la regia di Kuniaki Ida e la partecipazione di: Kaoru Saito: soprano, Gruppo Aikido: Francesco Dessì, Federica Di Marino, Soraya Perez, Claudio Sala, Graziano Scicolone, Riccardo Tavolazzi, Gruppo Kotoji (Tamburi Taiko giapponesi), Collaborazione alla regia di Roberto Gerbolès, Musiche: Robert Gorick – Scene: Luigi Bello Costumi: Sartoria Bianchi – Milano e Vittoria Papaleo. Butterfly è una storia d’ amore giapponese. Una delle storie d’amore più profonde che mai siano state concepite. Amore sensuale, erotico ma sublime. Butterfly è una geisha, un’artista del mondo che fluttua, canta, danza e vi intrattiene. Il resto è ombra, il resto è segreto.

«Raccontiamo la vicenda intima di Butterfly, – spiega Silvia Pirori – la sua carica emotiva, la sua purezza, e la sua instancabile attesa in un’ atmosfera esotica. La sua solitudine è l’ alcova per sognare il desiderato incontro con il suo amato, una Penelope orientale che tesse le trame di un amore infinito, fedele, devoto, che va oltre se stessa. Cio-cio-san, si veste di speranza e aspetta. Aspetta il ritorno del suo amato. E’ capace di aspettare e la sua attesa è intrisa di gioia, di ingenue aspettative, di sogni a colori, di incontri che mai si avverranno, di abbracci e di desideri. Ha fiducia, ed è convinta che la sua attesa si possa volgere in gioia nel momento in cui il pennacchio di una nave, un fil di fumo, dividerà in due l’orizzonte del mare di Nagasaki. La nostra Butterfly è la celebrazione della speranza sul confine fra realtà e illusione, dell’affetto materno fino a giungere all’ autoeliminazione per la felicità altrui».

LA TRAMA

Pinkerton è un ufficiale della marina degli Stati Uniti, che sbarcato a Nagasaki, un po’per vanità e spirito d’avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-Cio-San, termine giapponese che significa Madama (San) Farfalla (Chō), in inglese Butterfly, acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese. Così infatti avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell’amato. Pinkerton infatti ritorna dopo due anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless, per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte all’evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si uccide con una spada donatale dal padre. «Butterfly aprirà il Festival Terra e Laghi e con esso torna una delle iniziative che più sanno animare e dare lustro a Varese e a tutta l’Insubria: il suo grande pregio è quello di contribuire a creare un’interazione virtuosa tra spettacolo, cultura e tradizioni del territorio». Lo ha detto l’Assessore Cristina Cappellini presentando la 9a edizione del festival ‘TERRA E LAGHI nell’Insubria.

«Nove anni di straordinarie relazioni internazionali – ha affermato Silvia Priori – di capillare lavoro sul territorio, di collaborazioni con gruppi artistici di rilievo, di tenace ricerca di contributi, di fiducia ottenuta, di sfide coraggiose, di premi. Dal 2007 a oggi nove edizioni di un Festival diventato, grazie anche alla collaborazione di autori, registi, attori, un’eccellenza nell’Insubria. In questi nove anni il Festival ha spiccato il volo portando con sé bellissimi ricordi e calde emozioni, grazie alla presenza, nelle diverse edizioni, di nomi incredibili per un Festival indipendente, gestito da poche persone che lavorano con passione e amore e che hanno accettato di condividere questa straordinaria avventura. Oggi posso dire che Terra e Laghi sia un progetto, non di pochi fondatori, ma di un’ampia collettività che ogni anno ne condivide l’ideale, l’impegno e la gioia. L’idea del Festival è di “portare il teatro fuori dal teatro”: gli spettacoli saranno infatti presentati nei luoghi più caratteristici dell’Insubria: siti archeologici, parchi, ville, canoniche, castelli, piazze e cortili. In questa ottica il teatro diventa uno strumento per valorizzare il patrimonio storico e architettonico appartenente ai territori di confine e reciprocamente queste bellezze fungeranno da splendida cornice agli eventi stessi. La grande adesione degli enti pubblici e privati e lo sviluppo esponenziale del network internazionale a questa IX edizione confermano l’efficacia del know how proposto, e quindi la necessità di continuare a lavorare in questa direzione per il prossimo futuro in modo da poter affinare sempre più il metodo e intensificare le relazioni internazionali fra settore pubblico e privato, e fra le realtà artistiche con particolare attenzione a quelle italiane e svizzere. Auguro a Terra e Laghi di disegnare orizzonti sempre più ampi».

«Il Festival – ha spiegato l’assessore Cristina Cappellini -, che quest’anno si aprirà nella meravigliosa cornice dei Giardini Estensi, a Varese l’ 1 Luglio h 21 con “Butterfly” di Teatro Blu, e avrà un calendario ancora più ambizioso rispetto agli scorsi anni, fa parte dei progetti integrati nella programmazione di Expo 2015. Nato come progetto italo-svizzero per la promozione turistica e culturale dei territori di confine, ha dato vita oggi a una solida rete tra istituzioni pubbliche, ne è esempio quello con la Regione Piemonte e la Regio Insubrica, private, culturali e artistiche, italiane e svizzere, traendo la sua forza proprio dalla coesione e collaborazione tra queste realtà».

Una collaborazione che potrebbe coinvolgere, come è stato annunciato durante la conferenza, il prossimo anno anche la Macroregione alpina, con spettacoli itineranti in tutti i 7 Stati che fanno parte del progetto. L’appuntamento, che rappresenta ormai una tradizione consolidata, riesce, tramite il teatro contemporaneo, quello comico, il teatro circense e quello di strada, la narrazione e la danza, a divenire un crocevia tra culture diverse: attraverso lo spettacolo si supera così qualsiasi frontiera geografica e comunicativa. Regione Lombardia – ha concluso l’esponente della Giunta Maroni – crede fortemente in questo progetto, che sostiene proprio in virtù dell’alto valore artistico e qualitativo del Festival e, in generale, dell’attività che in questi anni il Teatro Blu ha svolto e ha portato avanti con grande professionalità”.

“Terra e Laghi” – ha aggiunto l’ assessore alla cultura e Turismo di Regione Piemonte Antonella Parigi – si conferma una preziosa occasione di promozione turistica e culturale al contempo, grazie a una formula consolidata. Una rassegna capace di rispondere all’obiettivo di divenire un elemento attrattore nei confronti di un pubblico ampio ed eterogeneo, attraverso una ricca serie di occasioni di fruizione teatrale di qualità, incastonate nello scenografico contesto offerto da questo territorio di confine, fra i più affascinanti del nostro Paese. Confermando quello che è ormai un format affermato, la manifestazione si presenta ancora una volta offrendo un’articolata serie di opportunità d’incontro e confronto con dimensioni creative differenti, distinguendosi per l’estrema varietà dell’offerta artistica, per la capacità di coniugare e miscelare generi e stili diversi, per la caratura delle proposte in cartellone, per lo sguardo attento riservato ad artisti emergenti della scena italiana e internazionale. Nell’assolvere al proprio compito di sostegno e di promozione della cultura sul territorio, la Regione Piemonte è pertanto lieta di contribuire, in partnership con gli enti e le istituzioni a carattere pubblico e privato di Italia e Svizzera, alla realizzazione di un calendario di appuntamenti capace di intrecciare una proposta culturale di alto livello con le bellezze paesaggistiche piemontesi.

I NUMERI – Il festival coinvolge 2 nazioni (Italia e Svizzera); 2 Regioni (Lombardia e Piemonte); 5 Province italiane (Varese, Como, Lecco, Verbania Cusio Ossola, Novara) e la Repubblica del Canton Ticino (Svizzera); 46 Comuni dell’Insubria. Sono previsti 53 spettacoli che vedranno impegnate 35 Compagnie professioniste e coinvolti 100 artisti provenienti da 3 continenti: Europa, America, Asia. 15.000 sono gli spettatori stimati per l’edizione 2015.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Giugno 2015
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