Pedemontana, ecco come si pagherà
Dal 1 novembre la Pedemontana diventerà a pagamento, ma non ci saranno caselli. Ecco con quali modalità si dovrà versare il pedaggio della prima autostrada in "free flow" in Italia
Sarà dal 1° novembre il giorno in cui la Pedemontana Lombarda diventerà a pagamento. L’autostrada sarà la prima in Italia con il pagamento in “free flow”, sia nel tratto dalla A8 alla A9 che nelle due tangenziali di Varese e Como.
In pratica, lungo i nuovi tratti non ci saranno caselli ma le targhe delle auto saranno registrate quando passeranno sotto i portali come quello nelle foto. L’automobilista, poi, dovrà pagare quanto dovuto attraverso diverse modalità di pagamento digitale. Ecco quali:
- mediante la stipula, con Autostrada Pedemontana Lombarda, di un contratto per la domiciliazione dei pagamenti su Carta di Credito , Conto Corrente o altro strumento di pagamento (Conto Targa).
Il suddetto contratto potrà essere stipulato via WEB sul sito www.pedemontana.com, presso il punto di assistenza di Autostrada Pedemontana Lombarda, denominato “Punto Verde”, situato a Mozzate (CO), presso i Punti Cortesia situati lungo la rete autostradale di Milano Serravalle-Milano Tangenziali, o altro punto convenzionato con APL; - attraverso l’apparato di bordo Telepass o attraverso apparato di bordo compatibile con il sistema di telepedaggiamento europeo;
- registrandosi sul sito WEB www.pedemontana.com, accessibile anche mediante una App dedicata, con carta di credito o altro strumento di pagamento;
- mediante carta di credito, carta ricaricabile o altro strumento di pagamento telefonando al Call Center di Autostrada Pedemontana Lombarda al numero 02 39 460 460 (con costi a carico dell’utente).
- presso il Punto Assistenza di Autostrada Pedemontana Lombarda, denominato “Punto Verde”, situato a Mozzate (CO) e che sarà aperto al pubblico dalla seconda metà di ottobre 2015, presso i Punti Cortesia situati lungo la rete autostradale di Milano Serravalle-Milano Tangenziali, o presso altro punto convenzionato con APL.
Ciò che ancora non è chiaro, al momento, è quanto bisognerà pagare per attraversare le tratte. Al momento l’unico documento ufficiale riporta che per percorrere i 4,5 chilometri dalla uscita dell’A8 di Gazzada all’innesto della tangenziale di Varese il pedaggio sarà di 70 centesimi mentre il tratto completo tra Cassano Magnago e Lomazzo costerà 2 euro e venti centesimi. La società ha recentemente affermato che le tariffe saranno soggette a variazioni, senza però specificare se saranno in più o in meno.
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Interessante… quindi varese como = 0,70 tangenzialina 1,50 barriera gallarate + 2.20 pedemontana + 2.10 barriera como , se poi voglio anche tornare arriviamo a 13€ al giorno, se non mi ammalo o non vado in ferie arriviamo a 260€ al mese….. e senza il disturbo del casello! e neanche della radio o del cellulare, che in galleria non prendono.! grazie! grazie per questo intervento che avvicina i territori, libera le provinciali e riduce il traffico autostradale ! MCP
Sulla A60 sono comparsi i cartelli dei controlli di velocità. Ben vengano i limiti ma non ha proprio senso che nel tratto da Gazzada a Vedano vi sia un limite di 80 km/h 1 km prima dell’uscita di Vedano, così come non ha senso che da Vedano verso Gazzada il limite di 110 km/h sia beh più di 1 km dopo l’ingresso di Vedano (a galleria ben inoltrata).La sicurezza stradale la si fa con limiti giusti, è quelli palesemente non lo sono.I veri pericoli? Chi non usa fari, frecce.Quei limiti sono assurdi.
dai ma è scandaloso….ma un metodo più semplice non esisteva?
magari un semplice casello no?
chi non ha il telepass si deve registrare, deve fermarsi a pagare al punto blu…ma dai ridicoli..
e dei costi ne vogliamo parlare?????
Beh un sistema a caselli ormai nel 2015… ha probabilmente dei costi troppo elevati. Ben venga l’automazione ed il “solo Telepass”, ma con pedaggi (e limiti di velocità!) accettabili…
Oggi sono comparsi i cartelli dei controlli di velocità. Ben vengano i limiti ma non ha proprio senso che nel tratto da Gazzada a Vedano vi sia un limite di 80 km/h 1 km prima dell’uscita di Vedano, così come non ha senso che da Vedano verso Gazzada il limite di 110 km/h sia beh più di 1 km dopo l’ingresso di Vedano (a galleria ben inoltrata). La sicurezza stradale la si fa con limiti giusti, è quelli palesemente non lo sono. I veri pericoli? Chi non usa fari, frecce. Quei limiti sono assurdi.
Mi domando, i nuovi tratti autostradali sono riservati solo ai residenti ? Italia è un bel paese, visitato ogni anni da moltissimi turisti, che arrivando dall’estero non vedono un casello per pagare il pedaggio. Ma che gentili gli Italiani, quello sì è promozione turistica. Ma come fanno poi a pagare il pedaggio “free flow” ? Se non pagano ricevono la multa a casa all’estero dopo 11 mesi e 20 giorni ? Oppure mettete degli adetti in dogana a Ponte Chiasso ?