Frode fiscale, condanna in primo grado per i fratelli Chiaravalli (assoluzione in appello)
Per non pagare 7 milioni di euro di tasse avrebbero messo in piedi un piano di ristrutturazione aziendale con l'obiettivo di svuotare la società in debito col fisco
AGGIORNAMENTO: questa notizia è inerente ad una vicenda giudiziaria risalente al periodo 2009/2011 e conclusasi con la sentenza di assoluzione dei consiglieri di amministrazione della Chiaravalli Group spa, emessa in data 18.10.2018, dalla Corte D’Appello di Milano.
Alla fine sono arrivate le condanne in primo grado per i fratelli Chiaravalli, titolari dell’omonima azienda metalmeccanica multinazionale con sedi in diversi paesi europei e cuore a Cavaria con Premezzo. L’indagine risale al 2012 ed era stata condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Varese e dai militari della Guardia di Finanza in forza alla Polizia Giudiziaria
Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero che aveva anche coordinato l’inchiesta Nadia Alessandra Calcaterra, gli imprenditori avevano tentato di smembrare l’azienda, attraverso la cessione del ramo d’azienda, svuotando di fatto la società di tutti i suoi beni per trasferirli ad altre quattro società gestite da prestanome con l’obiettivo di non pagare le tasse e le relative sanzioni per circa 27 milioni di euro in tutto, poi ridotta a 12 milioni (pagati interamente, ndr) in sede di contenzioso con l’Agenzia delle Entrate.
Utilizzando un’operazione formalmente legale, dunque, avrebbero cercato di non ottemperare ad un loro dovere svuotando la società iniziale. In questo modo sapevano che il fisco non avrebbe potuto mai pretendere il pagamento della cifra perchè non c’erano più beni da aggredire.
Il Tribunale di Busto Arsizio ha condannato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte i due fratelli ad un anno di reclusione ciascuno (l’accusa aveva chiesto due anni, ndr), 8 mesi alla madre dei fratelli Chiaravalli e 6 mesi per altre due persone coinvolte. E’ stata inoltre confiscata la somma di 3,5 milioni di euro.
Le difese, rappresentate dagli avvocati Cesare Cicorella e Stefano Bettinelli, hanno annunciato che ricorreranno in appello.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Concerto di Santa Cecilia: La Casoratese celebra la musica in un viaggio nel tempo e nel mondo attraversando culture diverse
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.