Amministratori di sostegno, Tribunale e Commercialisti uniti per scovare i furbi
Dopo il caso di Stefania Federici il presidente del Tribunale di Busto Arsizio Miro Santangelo firma una convenzione con l'Ordine dei Commercialisti per aumentare i controlli

Il numero delle persone che hanno bisogno di un amministratore di sostegno è esploso negli ultimi anni. Solo il Tribunale di Busto Arsizio deve far fronte a più di 3 mila cittadini i cui patrimoni sono gestiti da terzi e sono solo 6 gli impiegati amministrativi che si occupano di questo settore.
Qualche settimana fa, inoltre, aveva suscitato clamore il caso di Stefania Federici, ex-esponente della Lega Nord ed ex-assessore ai Servizi Sociali a Cassano Magnago, arrestata per aver dilapidato patrimoni dei suoi assistiti (circa 40) per centinaia di migliaia di euro senza che nessuno, negli anni, si accorgesse di come questi patrimoni venivano gestiti.
Queste le due principali motivazioni che hanno spinto il nuovo presidente del Tribunale di Busto Arsizio, Miro Santangelo, ad attivare una collaborazione tra tribunale e Ordine dei Commercialisti. Proprio questa mattina, nell’ufficio all’ultimo piano del Palazzo di Giustizia di Busto, la presidente dell’Ordine bustocco Paola Castiglioni e il presidente Santangelo hanno firmato una convenzione di supporto nella valutazione delle amministrazioni di sostegno e tutele.
«Si tratta di un settore nevralgico e delicatissimo che riguarda persone anziane, malate o con problemi di dipendenze – spiega il presidente del Tribunale – sono numeri altissimi e in crescita con l’allungamento della vita. La valutazione dei rendiconti è un compito gravoso e difficile e l’Ordine dei Commercialisti ci aiuterà a scovare situazioni di mala gestione. Il contributo sarà gratuito salvo ipotesi di grandi patrimoni con un rimborso massimo di 200 euro». Il presidente ha anche annunciato altre iniziative in cantiere per aumentare l’efficienza degli uffici.
positivo il commento del presidente dell’Ordine dei Commercialisti Paola Castiglioni: «Questo accordo è motivo di grande soddisfazione. Noi vogliamo avere anche un ruolo sociale e questa opportunità ci è sembrata perfetta anche per dare l’opportunità ai giovani commercialisti di fare pratica. L’accordo firmato questa mattina conferma gli ottimi rapporti di interscambio con il tribunale».
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