Ripetitori di Bosto, un esposto arriva in Procura

Varese – Più di 300 firme raccolte. I cittadini chiedono la rimozione dell'impianto

In molti hanno protestato, in 300 hanno raccolto le firme. Qualcuno ha perfino scritto sui muri. Ma per fermare le antenne di telefonia mobile, l’arma impugnata dai cittadini del rione varesino di Bosto rimane quella dell’esposto alla Procura della Repubblica. Ed è ciò che è stato fatto, dopo tante minacce di adire alle vie legali se le cose non fossero cambiate.
«Lo scorso 19 marzo – spiega Giuseppe Perrucchetti del comitato spontaneo che si oppone alle antenne – abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Varese per segnalare alla magistratura la situazione di pericolo per la salute dei cittadini derivante dalla posa degli impianti. Nei palazzi adiacenti a quello dove ora si vedono le antenne, abitano infatti diversi anziani con problemi cardiaci e che utilizzano strumentazioni mediche sensibili ai campi elettromagnetici. Inoltre proprio qui risiedono diversi bambini in una casa d’accoglienza».
L’azione legale minacciata nei mesi scorsi è così giunta nelle aule di giustizia e la palla passa ora alla magistratura. «Qualora l’azione non avesse seguito – spiega Perrucchetti – ci riproporremo di ricorrere anche al Tar. Le risposte finora avute dall’amministrazione comunale in merito alla possibile pericolosità degli impianti sono state ad oggi generiche. Sappiamo che la situazione è esplosiva anche in altre zone della città ed è per questo che a breve si uniranno a noi anche altri rioni nel combattere questa battaglia, proprio come sta avvenendo fuori Varese».
La protesta tra i cittadini di via Sant’Imerio, come si ricorderà, divenne incandescente quando vennero poste le antenne sul palazzo al civico 13 della via, lo scorso 20 dicembre. Oltre ad un presidio di piazza per opporsi alla posa degli impianti del gestore “H3g”, di lì a pochi giorni capeggiarono sul muro del palazzo in questione anche scritte, ancora visibili; “l’antenna uccide” scrissero degli anonimi, per sottolineare in modo forte il problema ai frequentatori della trafficatissima via.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Marzo 2003
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