Omicidio Sandri, per la procura è omicidio volontario
Continuano le ricostruzioni di quanto accaduto domenica scorsa all’area di servizio Badia al Pino
Solo ‘microformazioni calcaree’ nelle tasche di Gabriele Sandri secondo i legali della famiglia del giovane ucciso da un colpo di pistola domenica scorsa. “Si tratta di sassi atti a offendere”, invece, secondo gli investigatori che stanno seguendo il caso. A neppure una settimana dallo scorso 11 novembre, dove la sparatoria nell’area di servizio Badia al Pino ha tolto la vita al giovane romano sono ancora diverse le questioni da chiarire.
Sul fronte processuale, intanto, per la procura di Arezzo Luigi Spaccarotella, l’agente della Polstrada che ha sparato, l’accusa è di “omicidio volontario”.
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