Ambrogio e Nicola, vittime sfortunate della strada

Due morti nel week end. Commozione a Masnago per la scomparsa del giovane che non era al volante. Un destino assurdo anche quello del pasticcere Nicola Caratella

Ambrogio Mazzola, 24 anni, la vittima dell’incidente di Olgiate Comasco, aveva già avuto un appuntamento con il destino, nel 2000, quando a bordo della Cagiva si era scontrato con un’automobile a Varese: era volato in aria, e si era procurato delle brutte ferite, era rimasto in coma venti giorni, e aveva poi affrontato con forza e determinazione, aiutato da tutta la famiglia, quasi due anni di riabilitazione.

Ma l’altra notte per lui non c’è stato nulla da fare. Era seduto nel posto del passeggero, Ambrogio, anche se la macchina era la sua, una Mitsubishi Lancer di cui andava molto orgoglioso.

Ambrogio stava tornando a casa, insieme al cugino, e alla fidanzata. L’auto ha perso aderenza sull’asfalto, poi il botto.  frequentava l’oratorio, era molto conosciuto nel quartiere, dove abitava in via Cantoreggio, una delle vie più popolose di Masnago. I familiari lo ricordano come un ragazzo sorridente, sempre pronto alla battuta. E proprio la terribile esperienza dell’incidente in moto otto anni fa lo aveva reso prudente e attento, tanto che ora in molto si chiedono come mai sabato notte non fosse lui al volante. Una tragica fatalità, che ha colpito Masnago dove già aveva suscitato tristezza la morte del 29enne Davide Macchi, perito la settimana scorsa in un altro incidente stradale.  

Nicola Caratella, il pasticcere di 56 anni ucciso in uno scontro con un suv a Olgiate Olona, è morto a due passi da casa. Padre di due figli, stava rincasando dopo aver fatto visita al più grande dei suoi ragazzi. E’ morto subito dopo il ricovero in ospedale a Legnano, sabato notte. Un uomo normale, attaccato al lavoro e alla famiglia, era particolarmente legato ai figli, dicono i familiari, con cui aveva un rapporto davvero speciale. Era tifoso dell’Inter e seguiva con passione la musica rock. I parenti sono particolarmente sconvolti, anche per la dinamica dell’incidente, quel semaforo rosso non rispetatto che ha portato un fuoristrada ad ucciderlo.

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Pubblicato il 28 Gennaio 2008
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