A Saronno Màrquez, il re del flamenco
Domenica sera, 15 febbraio, speciale “Fiesta flamenca” con uno dei maggiori ballerini a livello mondiale

Gli ingredienti che rendono unica e irresistibile la proposta di Màrquez si chiamano “gioia” e “sensualità”. Per ottenerli non basta una impeccabile esecuzione. Màrquez aderisce alle regole del flamenco folklorico tradizionale e mette in scena, accanto ai ballerini, i “cantaores” e i “tocaores”, musicisti che non si limitano a suonare, ma commentano ed incitano la danza. In questo modo lo spettacolo guadagna in spontaneità e riesce a rendere credibile quel gioco di divertimento e seduzione che è l’anima di questo genere di ballo.
Màrquez è stato in grado di coniugare gli elementi della grande tradizione spagnola con quelli della danza classica e moderna. «Volevo che il flamenco uscisse dalle taverne e dai caffè, per portarlo nei teatri sottoforma di balletto, come hanno fatto, prima di me, Antonio e Pilar Lopez», dice. «Voglio dare una forte impronta di modernità, pur restando fedele alla mia forte identità spagnola. È un modo per espandere i confini della danza spagnola; per la mia compagnia questo non è semplicemente “flamenco”».
Tutto il mondo ha potuto apprezzare le sue straordinarie qualità di interprete e il valore della sua ricerca coreografica: Italia, Grecia, Portogallo, Giappone, Panama, Francia, Ungheria, Brasile, Stati Uniti sono solo alcuni dei Paesi toccati dalle lunghe tournèe della sua compagnia. Màrquez ha calcato il palco dell’Opèra di Parigi, ha ricevuto la “Mención de Honor en el Libro de Oro de la Historia del Ballet de Cuba”, ha ricevuto il Premio Positano “Leonid Massine” per l’arte e la danza motivato con poche parole che sanno di consacrazione: ”anche il flamenco ha la sua Stella”.
Tutto il mondo ha potuto apprezzare le sue straordinarie qualità di interprete e il valore della sua ricerca coreografica: Italia, Grecia, Portogallo, Giappone, Panama, Francia, Ungheria, Brasile, Stati Uniti sono solo alcuni dei Paesi toccati dalle lunghe tournèe della sua compagnia. Màrquez ha calcato il palco dell’Opèra di Parigi, ha ricevuto la “Mención de Honor en el Libro de Oro de la Historia del Ballet de Cuba”, ha ricevuto il Premio Positano “Leonid Massine” per l’arte e la danza motivato con poche parole che sanno di consacrazione: ”anche il flamenco ha la sua Stella”.
Teatro Giuditta Pasta di Saronno
Domenica 15 febbraio 2009 ore 21.00
Just in Time – Compañía Antonio Márquez
FIESTA FLAMENCA
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