Luca Spada: «Per la Rete la crisi è una sfida»

Con il suo Eolo sta fornendo banda larga al nord Italia, senza dover aspettare il Wi-Max. Ecco i segreti di un'eccellenza del web targata Varese

Tutto è partito da Gazzada e dal Campo dei fiori. Due anni fa il varesino Luca Spada e la sua Ngi hanno iniziato a fornire connettività wireless ad alcune aree della provincia, attraverso il servizio Eolo. Una linea diretta da Settimo milanese e da lì una semplice antenna che portava 100Mb in cima alla montagna sopra Varese. Oggi Eolo copre quasi tutto il nord Italia, con 25mila abbonati e la promessa di coprire anche l’Emilia Romagna entro fine anno. 
 
Il nuovo canale "Scienza e tecnologia" di VareseNews tratterà con cura il tema del digital divide, e per questo ci sembrava interessante debuttare proprio con un’intervista ad un’eccellenza del web, Luca Spada. Tanti i temi affrontati con questo impreditore della rete, nato come enfant prodige e ora al vertice del colosso Ngi.

Luca Spada, quali possono essere gli effetti della crisi finanziaria sull’evoluzione tecnica della Rete?
«Nel mio mercato, che è quello delle telecomunicazioni e della banda larga, è sicuramente un momento molto interessante, perché le aziende che vogliono risparmiare cercano di fare il più possibile attività on-line. Sembra una cosa incredibile ma nel 2009 ci sono ancora aziende che usano il fax, una soluzione ormai costosa e poco efficiente. Negli ultimi mesi, chi ancora lo utilizzava, sta finalmente cambiando, sulla spinta della crisi e di un contenimento dei costi». 

La vostra società ha preferito non entrare nel Wi-Max, ma investire sul progetto di Eolo. Come sta andando?
«Sta andando molto bene. Sono due anni che ha una crescita molto forte. Non abbiamo scelto di acquistare le licenze wi-max in quanto non lo ritenevamo così importanti per lo sviluppo della larga banda wireless: anche utilizzando altre tecnologie su altre frequenze, che utilizziamo noi adesso, si può fare un ottimo lavoro».
 
Sempre più contenuti si spostano sul web e i video ne sono un esempio. Ce la farà la rete a rimanere al passo con l’evoluzione dei servizi?
«Quindici anni di evoluzione del web ci insegnano che la rete è sempre stata al passo. Per quello che riguarda il supporto dei dati non vedo nessun problema, per quello che riguarda l’accesso dell’ultimo miglio sulla parte adsl, si sta parlando tanto della rete di nuova generazione che faremo in Italia con protocolli speciali si arriverà ad avere 80/90 megabit in casa. Quindi nessun problema per vedere i video anche ad alta risoluzione. Da parte del wireless sarà uguale, ci sono nuove tecnologie che stanno arrivando e che ci consentiranno di avere fino a 100 megabit sul telefonino e anche di più sui sistemi come Eolo. Quindi non vedo nessun problema per avere tanta banda nei prossimi anni». 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Marzo 2009
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