Ambientalisti: «Pronti a scendere in piazza per il monumento naturale»

L’osservatorio per la salvaguardia della valle Olona, che riunisce diverse associazioni della zona, interviene a sostegno del comune che si oppone al ricorso presentato da una società immobiliare sulla nascita dell’area protetta

Anche gli ambientalisti scendono in campo a difesa del “monumento naturale”, nato nel 2008 dopoun percorso durato ben 5 anni su iniziativa del comune di Castiglione Olona. Dopo l’approvazione della Regione Lombardia, la società immobiliare Contessa Duchessa, proprietaria di diversi terreni nella zona di Carnno Corbellaro ha presentato un ricorso al Tar chiedendo l’annullamento del provvedimento che, di fatto, pone vincoli molto stretti a qualsiasi edificazione, anche agricola.
Diverse le associazioni ambientaliste che si sono quindi schierate nelle ultime ore con il comune di Castiglione Olona, e che si riuniscono sotto l’Osservatorio per la salvaguardia della Valle Olona (associazione che riunisce Comunità Giovanile [Busto A.], Ass.ne Econazionalista Domà Nunch [sezione Seprio], Ass.ne Naturalmente Seprio [Castelseprio], CIPTA Ambiente ONLUS [Gorla Minore], Circolo Culturale Excalibur [Lonate P. – Varese], Legambiente Tradate). 
 

«Esprimiamo la nostra massima solidarietà all’Assessore Enrico Vizza e all’Amministrazione di Castiglione, che ha correttamente predisposto l’invio dei suoi legali al fine di opporsi al ricorso dell’immobiliare – affermano le associazioni riunite nell’Osvo -. Riteniamo che la manovra attuata dall’immobiliare sia perlomeno di cattivo gusto, poichè tenta di opporsi alla tutela del patrimonio ecologico della Valle Olona, il cui destino è competenza delle Comunità e della popolazione, non dei privati. Auspichiamo quindi che la Provincia di Varese e la Regione Lombardia facciano chiarezza sin da subito e confermino il loro intento non solo di mantenere il vincolo di inedificabilità nel territorio del Monumento Naturale, ma che anzi proseguano un dialogo che conduca presto a progetti per una Valle Olona dalla vocazione agricola, naturale e turistica: non sottovalutino quindi quanto possa essere controproducente il loro cedere a pressioni esterne».

«E’ stato giustamente ricordato che l’istituzione del Monumento Naturale è frutto anche delle manifestazioni popolari che negli ultimi anni hanno scongiurato il progetto di localizzazione di un inceneritore nella piana di Caronno Corbellaro – proseguono gli ambientalisti -. Ora che il processo di tutela è stato avviato, noi ci impegniamo per una sua accelerazione tramite la più vasta valorizzazione di tutti gli ambiti naturali, storici e identitari; l’attuazione immediata di strategie per la lotta al consumo di suolo e alla speculazione immobiliare; la creazione di un grande Parco Regionale che si estenda dal confine svizzero fino a Castellana. L’imperativo è quindi quello di non accettare le pressioni di chi intende speculare sperando nella futura edificabilità dei terreni agricoli e boschivi . Se l’interesse privato sarà messo davanti al bene comune, l’Osvo è pronto a scendere in piazza per la salvaguardia di Caronno Corbellaro e della naturalità della Valle».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Aprile 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.