Ambientalisti: «Pronti a scendere in piazza per il monumento naturale»
L’osservatorio per la salvaguardia della valle Olona, che riunisce diverse associazioni della zona, interviene a sostegno del comune che si oppone al ricorso presentato da una società immobiliare sulla nascita dell’area protetta
Diverse le associazioni ambientaliste che si sono quindi schierate nelle ultime ore con il comune di Castiglione Olona, e che si riuniscono sotto l’Osservatorio per la salvaguardia della Valle Olona (associazione che riunisce Comunità Giovanile [Busto A.], Ass.ne Econazionalista Domà Nunch [sezione Seprio], Ass.ne Naturalmente Seprio [Castelseprio], CIPTA Ambiente ONLUS [Gorla Minore], Circolo Culturale Excalibur [Lonate P. – Varese], Legambiente Tradate).
«Esprimiamo la nostra massima solidarietà all’Assessore Enrico Vizza e all’Amministrazione di Castiglione, che ha correttamente predisposto l’invio dei suoi legali al fine di opporsi al ricorso dell’immobiliare – affermano le associazioni riunite nell’Osvo -. Riteniamo che la manovra attuata dall’immobiliare sia perlomeno di cattivo gusto, poichè tenta di opporsi alla tutela del patrimonio ecologico della Valle Olona, il cui destino è competenza delle Comunità e della popolazione, non dei privati. Auspichiamo quindi che la Provincia di Varese e la Regione Lombardia facciano chiarezza sin da subito e confermino il loro intento non solo di mantenere il vincolo di inedificabilità nel territorio del Monumento Naturale, ma che anzi proseguano un dialogo che conduca presto a progetti per una Valle Olona dalla vocazione agricola, naturale e turistica: non sottovalutino quindi quanto possa essere controproducente il loro cedere a pressioni esterne».
«E’ stato giustamente ricordato che l’istituzione del Monumento Naturale è frutto anche delle manifestazioni popolari che negli ultimi anni hanno scongiurato il progetto di localizzazione di un inceneritore nella piana di Caronno Corbellaro – proseguono gli ambientalisti -. Ora che il processo di tutela è stato avviato, noi ci impegniamo per una sua accelerazione tramite la più vasta valorizzazione di tutti gli ambiti naturali, storici e identitari; l’attuazione immediata di strategie per la lotta al consumo di suolo e alla speculazione immobiliare; la creazione di un grande Parco Regionale che si estenda dal confine svizzero fino a Castellana. L’imperativo è quindi quello di non accettare le pressioni di chi intende speculare sperando nella futura edificabilità dei terreni agricoli e boschivi . Se l’interesse privato sarà messo davanti al bene comune, l’Osvo è pronto a scendere in piazza per la salvaguardia di Caronno Corbellaro e della naturalità della Valle».
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