Frana di fango sul “Piccolo Stelvio”
Nella notte tra martedì e mercoledì due smottamenti hanno portato fango e detriti a invadere via Diaz, vicino alla cartiera Crespi. Tutto dovuto a un “ruscellamento” dell’Olona. La strada è stata riaperta in serata
Una frana di diversi metri cubi ha invaso la strada che porta al Piccolo Stelvio di Castiglione Olona, in valle, vicino alla cartiera Crespi. Fango, detriti e alberi hanno letteralmente coperto via Diaz, la strada provinciale più conosciuta come Piccolo Stelvio e che collega Castiglione Olona con Gornate Superiore.
Un primo smottamento è avvenuto intorno a mezzanotte tra martedì e mercoledì e sul posto sono subito intervenuti i volontari della protezione civile per liberare la strada, sotto il coordinamento diretto del sindaco Giuseppe Battaini e dell’assessore Mauro Cereda. In un primo momento sono stati messi i cartelli di segnalazione sulla pericolosità della strada, ma un secondo smottamento, molto più grave, è avvenuto intorno alle 3 di notte. Diversi metri cubi di fango, detriti e alberi hanno invaso totalmente la carreggiata, sempre all’altezza della cartiera Crespi. La strada è stata immediatamente chiusa e nella mattina presto di mercoledì i tecnici della Provincia sono intervenuti per effettuare i primi lavori.
Stando a una prima ricostruzione pare che il tutto sia dovuto a un ruscellamento, ovvero a un accumulo d’acqua dell’Olona, che scorre proprio di fianco alla strada, che ha portato il terreno a esondare insieme all’acqua, creando quella fanghiglia molto difficile da rimuovere.
«Stiamo mantenendo i contatti con la Provincia per capire anche la sicurezza della strada – spiega l’assessore Mauro Cereda -. Per fortuna non ci sono stati feriti in quel momento non passavano auto. Ma la situazione è ora sotto controllo. Vigileremo perché i tecnici verifichino anche la sicurezza della strada e dei muri di contenimento».
Un primo smottamento è avvenuto intorno a mezzanotte tra martedì e mercoledì e sul posto sono subito intervenuti i volontari della protezione civile per liberare la strada, sotto il coordinamento diretto del sindaco Giuseppe Battaini e dell’assessore Mauro Cereda. In un primo momento sono stati messi i cartelli di segnalazione sulla pericolosità della strada, ma un secondo smottamento, molto più grave, è avvenuto intorno alle 3 di notte. Diversi metri cubi di fango, detriti e alberi hanno invaso totalmente la carreggiata, sempre all’altezza della cartiera Crespi. La strada è stata immediatamente chiusa e nella mattina presto di mercoledì i tecnici della Provincia sono intervenuti per effettuare i primi lavori.
Stando a una prima ricostruzione pare che il tutto sia dovuto a un ruscellamento, ovvero a un accumulo d’acqua dell’Olona, che scorre proprio di fianco alla strada, che ha portato il terreno a esondare insieme all’acqua, creando quella fanghiglia molto difficile da rimuovere.
«Stiamo mantenendo i contatti con la Provincia per capire anche la sicurezza della strada – spiega l’assessore Mauro Cereda -. Per fortuna non ci sono stati feriti in quel momento non passavano auto. Ma la situazione è ora sotto controllo. Vigileremo perché i tecnici verifichino anche la sicurezza della strada e dei muri di contenimento».
La strada è stata riaperta in serata
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