Vicinato solidale, esempio di efficienza e innovazione

Il progetto "Ti tutelo io", promosso dal Comune di Samarate, vince il primo premio alla fiera dedicata alla pubblica amministrazione.

Il progetto di solidarietà di vicinato di Samarate diventa un esempio per la pubblica amministrazione: la formula “Ti tutelo io” ha infatti vinto il primo premio nella sezione “Miglior progetto per lo sviluppo delle comunità di riferimento” alla fiera EuroP.A., spazio dedicato alla qualità e all’efficienza del settore pubblico.

La proposta samaratese (già selezionata per il concorso "Premiamo i risultati" promosso da Renato Brunetta) prevede un bando speciale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, con una categoria a parte per sei famiglie che sottoscrivono il patto di solidarietà sociale, impegnandosi in attività di aiuto e sostegno verso una persona in difficoltà per sei ore la settimana. Una sorta di vicinato solidale per rispondere in modo più puntuale e attento ai bisogni delle persone in difficoltà. «Una nuova forma di sussidiarietà sociale -spiega l’assessore ai servizi alla persona Paolo Bossi -, un contratto a tre con un tutelante, un tutelato e l’amministrazione comunale, cui spetta il periodico monitoraggio dell’osservanza degli impegni assunti». Assolutamente innovativo nel suo genere, il progetto era stato iscritto al concorso nazionale indetto dal Salone per le Autonomie Locali nella sezione per lo sviluppo della comunità di riferimento. Giovedì 2 aprile la premiazione accolta con molta soddifazione dall’amministrazione samaratese soprattutto per la motivazione che conferisce grande eccellenza al contenuto progettuale: "Da un bisogno primario, la casa, alla costruzione di una rete di sussidiarietà orizzontale per i bisogni sommersi. La comunità solidale nasce dal basso, incrociando disponibilità e bisogno, relazioni di vicinato e contratti d’affitto, in un patto sociale. I "pattisti" sono agenti di una "banca sociale" in cui un tetto è l’investimento. Il comune dà una sollecitazione ai singoli ma anche un invito a lanciare uno sguardo attento e offrire ascolto al vicino di casa. Così ciò che inizialmente è quasi un obbligo può essere la base di una rete solidale".

«Ci interessa far notare che il nostro è un progetto esportabile, nell’ottica della fiera che è proprio quella di fare rete. Negli anni scorsi osservavamo i progetti altrui, ora ci piacerebbe che qualcun altro guardasse alla nostra idea» conclude Bossi. In tempi in cui la pubblica amministrazione è nel mirino dell’opinione pubblica e dello stesso ministro preposto a guidarla, il Salone offre un ritratto fatto di molti progetti innovativi, destinati a migliorare l’efficienza e a fornire risposte ai bisogni dei cittadini. E l’efficenza e la capacità di innovazione sono da scoprire in ogni parte del nostro Paese: dalla Provincia di Torino a San Bendetto del Tronto, da Sala Consilina (Na) a Samarate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Aprile 2009
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