«Comprare Villa Inzoli e destinare ad uso pubblico»

Proposta dell’ex vicesindaco Gianluigi Margutti che aggiunge: “Evitare altri scempiaggini urbanistici”. L’assessore Accrodino: “Aprirei un tavolo serio di confronto”

«Acquistare Villa Inzoli». La proposta arriva dal consigliere comunale del Popolo delle libertà, ed ex vicesindaco Gianluigi Margutti che interviene sulla polemica aperta nelle scorse settimane anche da Legambiente sul recupero della Villa e del Parco, oggi di proprietà dei privati, sulla quale sarebbe allo studio una riqualificazione dall’area con un accordo tra Comune e privati. Margutti chiede quindi di «evitare altri scempiaggini urbanistici. Villa Inzoli rappresenta un importante patrimonio di verde a cui oggi l’amministrazione ha l’opportunità di dare una funzione pubblica. In questi mesi la proprietà sta cercando di concordare un’operazione immobiliare con l’amministrazione, dimostrando l’intenzione di cedere l’area».
 
«Il sindaco e la giunta lavorano sul futuro di Villa Inzoli da almeno 7 anni – risponde l’assessore Franco Accordino -. Si sono valutate diverse ipotesi compresa quella dell’acquisto a uso pubblico. Che ora Margutti la faccia passare come sua proposta non mi sembra corretto e poco rispettoso del lavoro degli altri, anche perché nel bene o nel male la giunta di cui è stato autorevole vicesindaco per 5 anni ha sempre discusso le decisioni, quindi come gli errori sono da dividere fra tutti, pure 
i meriti, anche in campo ambientale, come il parco dei “Tre castagni” voluto da tutti, sono da riconoscere a tutta la maggioranza. Lascerei da parte le polemiche  e le discussioni sui meriti di ognuno – continua Accordino – ma aprirei un tavolo serio di confronto, aperto anche ai consiglieri che ne volessero far parte, allo scopo di trovare la soluzione migliore per un luogo molto importante per la città. L’acquisto della Villa è stato valutato, è chiaramente un’ipotesi molto costosa e come tale necessita di un approfondimento particolare».
 
«Che la Giunta Candiani stia ‘lavorando’ al progetto di Villa Inzoli da almeno 7 anni, lo conosco solo oggi da Accordino – controbatte Margutti -. Del resto lui ha sempre fatto parte della ristretta cerchia di Candiani e quindi ne sarebbe stato informato in tutti i particolari. Io invece non ne facevo parte. In un secondo momento deciderò di aggiungere altri commenti. Per ora mi basta affermare che come vice sindaco nella passata legislatura, non ho mai avuto l’onere di discutere in Giunta o in altra sede istituzionale la vicenda di Villa Inzoli, come molte altre altre vicende venute una alla volta a galla. A meno che per sedi istituzionali si ritengano i bar, i ristoranti o le cene di lavoro, di cui non sono specialista. Se ora anche Accordino è obbligato a fare la sua parte, fa bene a farla, ma è molto stonato. Una steccata, nell’uniforme coro di ‘stretta osservanza leghista».
 
«Ad Accordino chiederò, in altro momento, questioni a lui proprie riferite a suoi ruoli specifici, di modo che sicuramente risulterà più intonato – prosegue Margutti -. Concordo con lui sul fatto che sarebbe opportuna una ulteriore valutazione per l’acquisto di Villa Inzoli. Invece di gettare circa 5 milioni di euro per una Pinacoteca inutile all’ex Convento Crocifisso (non servirà a nessuno e non la visiterà nessuno), oppure invece di pensare al famoso e ridicolo Central Park (occorre girare il mondo, perchè costoro sono molto ‘scarsi’ nella conoscenza delle cose) trasformando il vecchio campo sportivo, invece di costruire un inutile parcheggio sotterraneo in via XXV Aprile, invece di sprecare soldi in rotonde costosissime, si investano gli euro per recuperare ad uso pubblico una stupenda area verde oramai al centro di Tradate. Evitando la costruzione delle opere citate, ne bastano e ne avanzano di euro. Se si continua di questo passo, tra un po’ potremmo vedere altre richieste di costruzione nel parco delle Canossiane, dei Pavoniani, nel parco ex Citterio, nel parco Camuzzi, nel Parco Castiglioni… Già è stata distrutta villa Mayer. Sarebbe ora di dire basta».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Maggio 2009
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