Il Circolo delle Libertà contro il candidato del Pdl
Le vie della politica olgiatese sono infinite. Dopo i repentini spostamenti da uno schieramento all'altro delle settimane scorse ecco che la sezione locale del movimento che fu fondato da Michela Brambilla annuncia il suo no a Volpi sindaco
Non si sa quanti voti riusciranno a spostare ma è segno evidente che a Olgiate Olona la politica segue vie che a volte non ci si aspetta. Dopo il caso delle due leghe, la sorpresa nel vedere ex-leghisti, ex-Forza Italia e Centrosinistra insieme alle prossime elezioni ecco che arriva la terza sorpresa che, questa volta, colpisce la lista del sindaco uscente Giorgio Volpi. A portare in scena il nuovo coupe de theatre è il Circolo della Libertà locale che , in un comunicato, annuncia che non sosterrà la lista del candidato sindaco Giorgio Volpi, sostenuto dal Pdl, nelle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno e lascerà ai propri sostenitori e simpatizzanti libertà di coscienza sul voto.
«Questa situazione – sostiene il consiglio direttivo del Circolo – non è certo quella che avevamo sperato, ma la colpa di questa scelta non è di certo imputabile a noi. È già da qualche mese che denunciamo (anche attraverso precedenti nostri comunicati stampa) le pecche, soprattutto di gestione, del candidato sindaco Volpi, ma evidentemente è stato come parlare al vento. Voglio ricordare alla popolazione che l’arroganza dimostrata da Volpi ha portato un tesserato di Forza Italia, Italo Fiorin, ad essere il candidato sindaco della Lega Nord ed il vicesindaco uscente Luciano Barbaglia, sempre tesserato di Forza Italia, è diventato un punto di forza della lista civica Severino Caprioli sindaco. Ora, tutto ciò avrebbe indotto qualsiasi dirigente politico o persona oculata ad una intensa riflessione, ma questo ad Olgiate non è successo. Come nulla fosse, il candidato sindaco Volpi ha continuato nella costruzione della sua lista semplicemente sostituendo a rappresentanti politici, personalità di indubbia stima ma di nessuna rappresentanza politica. Bisognerebbe capire se Volpi vuole una lista civica, come lui ha sempre affermato, od un partito, perché entrambe le cose non sono possibili per contrasto di ideali e di obiettivi. Oppure il problema è che il simbolo del Pdl porta voti e quindi lo aggiungiamo a quello della pluridecennale lista civica Paese da Vivere per cercare di recuperare consenso?»
«Al congresso di fondazione del Popolo della Libertà – continua il comunicato – tutti abbiamo sentito determinate parole, come l’invito al rinnovamento e a dare maggiore spazio ai giovani. Ora, i giovani di Forza Italia sono stati messi nella condizione di non partecipare alla lista, con veti personali posti dal candidato sindaco Volpi. Questo è inaccettabile dal punto di vista politico perché all’interno dei partiti esistono diverse anime che rappresentano una ricchezza, e non un problema, come evidentemente invece Volpi crede. Si parla di rinnovamento, ma saranno gli stessi olgiatesi a poter giudicare quanto di nuovo ci sia quando verrà presentata la lista del sindaco Volpi. È divertente (o triste, dipende dai punti di vista) vedere l’accanimento di alcuni compagni di squadra di Volpi verso la Prima Repubblica quando gli atteggiamenti e i comportamenti da loro stessi tenuti ricordano quel personaggio della Democrazia Cristiana, che veniva soprannominato il Rieccolo per essere sempre presente nella lottizzazione dei posti. Ci sono assessori nella giunta Volpi che non cambiano da almeno 15 anni e si è chiusa la porta in faccia ai giovani tacciandoli di inesperienza. A parte che l’esperienza la si fa sul campo, comunque 15 anni fa non erano inesperti anche gli attuali assessori? Ma evidentemente questi ragionamenti non valgono per tutti. Spiace dover constatare tutto ciò perché questi comportamenti non fanno bene ai partiti e portano la gente ad allontanarsi dalla politica».
«Vogliamo concludere – dicono i consiglieri – mettendo in guardia gli olgiatesi. Il candidato Volpi e la sua squadra vi diranno che cambieranno alcuni assessori. Ora, per non cedere alle facili sirene del rinnovamento, facciamo un’analisi: Barbaglia si è dimesso e quindi va rimpiazzato per forza, non per volere; l’assessore Mola parrebbe non volersi ricandidare, ma sempre per una sua decisione personale, ma non per una scelta politica e il suo successore, in caso di vittoria di Volpi, non sembra proprio l’emblema del ringiovanimento e del cambiamento, come invocati dal premier e leader del Pdl Berlusconi, non da me; infine, voci dicono che cambierà un altro assessore per lasciare il posto a questo fantomatico assessorato alla sanità e alla salute, con competenze ai più sconosciute, dato ad un personaggio della cosiddetta società civile. Tutto questo gli olgiatesi lo devono sapere perché non è vero che il Pdl è compatto, come qualcuno tempo fa ha dichiarato, ma si è diviso sulle prospettive di cambiamento e di ringiovanimento delle persone e dei modi di fare politica, che il candidato sindaco Volpi, putroppo e chissà per quali motivi e/o interessi, non ha voluto condividere».
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