A2a, vince la Moratti ma Capra le fa causa
Sono stati eletti tutti e dodici i candidati proposti nella liste di Brescia e Milano a partire da Graziano Tarantini, il manager di Cielle nominato presidente
L’assemblea di A2A ha approvato la revoca di Renzo Capra e di altri 5 consiglieri di sorveglianza con l’84,78% dei voti in assemblea. I contrari sono stati il 3,25% e gli astenuti l’11,96%. L’assemblea di A2A ha nominato il nuovo consiglio di sorveglianza della societa’ che restera’ in carica per il prossimo triennio. Sono stati eletti tutti e dodici i candidati proposti nella liste di Brescia e Milano a partire da Graziano Tarantini, il manager di Cielle nominato presidente. Al consiglio era presente il sindaco di Varese, Attilio Fontana, in rappresentanza dello 0,8 del capitale della varesina Aspem.
La manovra che ha portata alla revoca del consiglio di sorveglianza, è stata sostenuta da Lega e Pdl, sia a Milano che a Brescia. Il consiglio di sorveglianza era guidato un manager bresciano, Renzo Capra, che ha segnato profondamente la crescita dell’azienda della sua città, la Asm (e aveva la fiducia della precedente giunta di centrosinistra). La politica ha influito molto nella scelta e Varese sostiene l’operazione politica per portare i manager di centrodestra al potere.
Ma Renzo Capra ha dichiarato una guerra legale ai partiti. Oggi, alla fine dell’assemblea, ha dichiarato. "Sono obbligato a chiedere i danni perche’ non c’e’ una giusta causa. Non e’ tanto la forma, quanto il principio, un principio da ribadire".
La manovra che ha portata alla revoca del consiglio di sorveglianza, è stata sostenuta da Lega e Pdl, sia a Milano che a Brescia. Il consiglio di sorveglianza era guidato un manager bresciano, Renzo Capra, che ha segnato profondamente la crescita dell’azienda della sua città, la Asm (e aveva la fiducia della precedente giunta di centrosinistra). La politica ha influito molto nella scelta e Varese sostiene l’operazione politica per portare i manager di centrodestra al potere.
Ma Renzo Capra ha dichiarato una guerra legale ai partiti. Oggi, alla fine dell’assemblea, ha dichiarato. "Sono obbligato a chiedere i danni perche’ non c’e’ una giusta causa. Non e’ tanto la forma, quanto il principio, un principio da ribadire".
Lo ha affermato a margine dell’assemblea di A2A, il presidente uscente del Consiglio di sorveglianza, Renzo Capra, ricordando inoltre di essere "consigliere di altre societa’: non e’ una cosa tranquilla essere licenziati senza giusta causa". Per le bollette dei varesini, non cambia nulla. Il titolo in borsa, nei giorni scorsi, aveva recuperato, dopo mesi di tendenze al ribasso.
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