Centro Riciclo: «Accam e Agesp si sono sottratti al confronto»

I promotori dell'alternativa al rinnovamento dell'inceneritore puntano il dito contro chi si sottrae al dialogo, in particolare chi gestisce attualemente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti




Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviata da Rifondazione Comunista, MeetUp Busto Arsizio e Comitato ecologico inceneritore e ambiente di Borsano.

A seguito del clamore creato dalla commissione ambiente di sabato scorso, durante la quale la sig.ra Carla Poli ci ha spiegato come funziona il centro di riciclo di Vedelago, abbiamo notato con piacere che in città si è aperto un dibattito pubblico.
Una commissione in cui la partecipazione dei cittadini è stata senza precedenti e che ha potuto chiarire molti dubbi a molti presenti, aldilà di qualche “nota stonata”, come nel caso del sig. Barcucci (Legambiente) che dimostra di aver capito molto poco di quanto ampiamente discusso sabato mattina: nessuno ha infatti mai sostenuto il subentro di un privato nella gestione dei rifiuti, anzi crediamo sia indispensabile una gestione pubblica.

 Si è letto su giornali locali che sono arrivate lamentele per una mancanza di contraddittorio tra chi considera il sistema rifiuto/inceneritore di adesso l’unica soluzione, e chi invece aspira ad un sistema di rifiuto/riciclo a impatto zero sull’ambiente. Eppure il contraddittorio non si è potuto materializzare perchè i dirigenti di Accam Spa e Agesp Spa hanno preferito evitarlo nonostante un invito ufficiale, probabilmente perché privi di argomentazioni valide sia sul piano economico, sia su quello ambientale.
 

Proprio per rendere ancora più dettagliata la proposta corredandola dello studio di fattibilità necessario, i promotori della delibera “VEDELAGO” hanno già provveduto a chiedere la convocazione di un’altra commissione prima del consiglio comunale di giovedì prossimo, in cui si voterà la delibera, sperando anche in una larga partecipazione della città.  La presenza di molti rappresentanti di diverse associazioni ha sottolineato come l’argomento “gestione rifiuti” sia di grande interesse in questo territorio e, consapevoli del fatto che per oltre 40 anni l’inceneritore è servito a smaltire i rifiuti di molti comuni, siamo ora più che mai convinti che serva voltare pagina.

 

Grazie all’impegno di molte persone e di diverse realtà locali si è riusciti a proporre un’alternativa seria, concreta, moderna e funzionante ormai non solo a Vedelago L’altra alternativa è continuare con la combustione dei rifiuti, che ormai viene considerata obsoleta e superata in molte parti del mondo, tranne che qui. Anche le parole di Monsignor Agnesi ci hanno richiamato ad una maggior attenzione all’ambiente e alla qualità della vita quotidiana, oltre che nell’esortare la partecipazione pubblica alla commissione e le sue parole devono essere una spinta verso una maggiore presa di coscienza da parte dei cittadini

 

Crediamo che in questa società ci sia il tempo per le battaglie ideologiche e il tempo per le condivisioni di buon senso, che devono interessare tutti aldilà del colore del proprio partito. Chi ha davvero a cuore Busto Arsizio e il suo territorio lo dimostri in questa occasione; chi è stato eletto in questa città deve assumersi delle responsabilità, verso la propria coscienza e nei confronti dei cittadini che rappresenta.




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Pubblicato il 25 Giugno 2009
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