Il Concerto di san Giovanni parla tedesco
Haendel, Haydn, Mendelssohn: dal Barocco al Romanticismo nel segno della grande musica, con interpreti di grido e l'orchestra da camera Gioacchino Rossini. Venerdì sera in basilica l'appuntamento, per veri intenditori
Le manifestazioni della Giornata del Ringraziamento prevedono un importante momento musicale il 19 giugno con il concerto di san Giovanni in programma alle 21 in Basilica. L’orchestra da camera Gioacchino Rossini, il pianista Roberto Prosseda, il violinista Fabrizio von Arx, diretti dal maestro Michele Brescia proporranno musiche di Haendel, Haydn, Mendelssohn. Non è l’unico evento: martedì 23 giugno alle 21.15 in piazza S. Giovanni è previsto il concerto per il Patrono a cura del corpo musicale Pro Busto; mercoledì 24 giugno in Basilica la rassegna corale in onore del santo Patrono a cui parteciperanno i cori Santa Cecilia della Basilica diretto da Fulvio Peletti, il coro Stefanese e il coro Sophia di Cassano Magnago. Sempre mercoledì 24 dalle 10 alle 18, si ricorda infine, aprirà al pubblico la Quadreria dell’Ospedale (padiglione centrale – primo piano), che contiene numerosi ritratti dei cittadini benefattori dell’ospedale.
Il concerto di San Giovanni assume particolare rilievo per il prestigio degli interpreti (si vedano le note biografico-artistiche in fondo), di riconosciuto valore internazionale, e gli anniversari: 250 anni or sono moriva Haendel, monumento della musica barocca; cinquant’anni dopo lo seguiva il classicista Haydn, che ben ne aveva assorbito l’opera; nello stesso 1809 nasceva Felix Mendelssohn, interprete del Romanticismo.
Questo in particolare il programma:
Georg Friedrich Haendel
Concerto Grosso op. 6, n. 10 in re min.
Ouverture – Allegro – Air: Lentement
Allegro – Allegro – Allegro Moderato
Franz Joseph Haydn
Concerto per pianoforte e orchestra
Hob. XVIII n. 2 in re magg.
Vivace – Un poco adagio
Rondo all’ungherese: Allegro assai
Roberto Prosseda, pianoforte
Felix Mendelssohn
Concerto per violino, pianoforte
e orchestra d’archi in re min.
Allegro – Adagio – Allegro molto
Fabrizio von Arx, violino
Roberto Prosseda, pianoforte
In particolare quest’ultimo brano presenta difficoltà tecniche notevoli, costituendo quasi un "concerto nel concerto" per il virtuosismo e al tempo stesso la perfetta simbiosi richiesta ai due solisti.
Si tratta della terza edizione del concerto, che come ricorda l’assessore alla Cultura Claudio Fantinati, l’Amministrazione sta facendo diventare una tradizione, come i concerti di Natale e di Capodanno.
Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Musicale “Gioacchino Rossini”, attiva da più di 90 anni sul territorio per la diffusione della cultura musicale.
L’Orchestra da Camera “Gioachino Rossini” nasce proprio all’interno dell’Associazione nel 1984 per volontà della professoressa Bianca Battistoni con lo scopo sia di mantenere viva la tradizione orchestrale che risale agli anni ‘20, sia di assolvere ad una funzione altamente educativa in quanto costituita da docenti, allievi e diplomati avviati alla carriera concertistica.
L’orchestra propone un ampio repertorio che spazia dal Barocco al primo Novecento: si è esibita in contesti nazionali ed internazionali tra cui si ricorda la partecipazione al Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili “Eurotreff” di Stoccarda nel 1987 (Germania) come unica rappresentante italiana.
Grazie all’elevato livello artistico raggiunto, l’Orchestra si avvale oggi anche della collaborazione di professori d’orchestra provenienti da importanti realtà musicali italiane (Orchestra del Teatro della Scala, Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, Filarmonici di Verona) nonché di importanti solisti tra cui il pianista Ramin Bahrami, l’ospite d’onore del concerto di san Giovanni del 2008, Fabrizio von Arx e Roberto Prosseda.
Gli artisti
Roberto Prosseda – pianoforte
Roberto Prosseda (Latina, 1975) ha recentemente guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle tre incisioni Decca dedicate a musiche inedite, da lui stesso riscoperte nella sua veste di studioso, di Felix Mendelssohn, unanimemente elogiate dalle più autorevoli riviste specializzate. Nella stagione 2006/2007 è stato protagonista del Mendelssohn Discoveries tour, una serie di concerti in Europa, Cina e America, tra cui la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino e il Gewandhaus di Lipsia, in cui ha presentato più di 15 brani di
Mendelssohn in prima esecuzione assoluta. Ha inoltre suonato come solista con la Filarmonica della Scala, la Mozarteum Orchester di Salisburgo, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, i Berliner Symphoniker, la New Japan Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la Bruxelles Philharmonic.
In Italia ha tenuto concerti per il Teatro alla Scala, l’Orchestra Verdi e Serate Musicali di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro la Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze, l’Unione Musicale di Torino, il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Pontino, il Festival Pianistico di Bergamo e Brescia, la Biennale di Venezia.
Nato a Latina nel 1975, ha intrapreso gli studi di pianoforte con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro. Alla sua formazione hanno contribuito Dmitri Bashkirov, Leon Fleisher, Alexander Lonquich, William Naboré, Boris Petrushansky, Franco Scala, Charles Rosen, Karl Ulrich Schnabel,
Fou Ts’ong, docenti con cui ha studiato presso l’Accademia Pianistica di Imola, l’International Piano Foundation e ai corsi di Sermoneta. Si è affermato in vari concorsi internazionali. Oltre a Mendelssohn, ha inciso tutte le opere pianistiche di Petrassi e Dallapiccola e, per la Decca, un album chopiniano di grande successo. I suoi prossimi impegni prevedono concerti come solista nella stagione sinfonica della London Philharmonic e della Gewandhaus Orchester diretta di Riccardo Chailly, con cui ha recentemente registrato il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn in
uscita nell’ottobre 2009 sempre su etichetta Decca.
Fabrizio von Arx – violino
Nato a Napoli, Fabrizio von Arx ha intrapreso lo studio del violino all’età di cinque anni sotto la guida di Giovanni Leone e a soli dieci anni è risultato vincitore al concorso di Vittorio Veneto ed in
vari concorsi nazionali per giovani talenti. Diplomatosi nella città natale al Conservatorio di S. Pietro a Majella, ha intrapreso studi di perfezionamento all’estero, ottenendo prestigiosi riconoscimenti: il diploma di Virtuosità (1º classificato) a Ginevra sotto la guida di Corrado Romano, quello di Performer negli USA, seguito da Franco Gulli e Nelli Skolnikova, presso la prestigiosa School of Music dell’Università Indiana a Bloomington, a Berlino con Ruggiero Ricci e a Cremona con Salvatore Accardo. Il debutto a sedici anni con l’orchestra della Rai di Napoli, lo proietta in un’intensa attività concertistica a livello nazionale ed internazionale; è ospite nelle principali stagioni concertistiche italiane e d’oltralpe come Le Serate Musicali di Milano, l’Associazione Scarlatti di Napoli, il Ravenna Festival, l’Associazione Mozart Italia di Napoli, i Concerti in diretta RadioRai 3 dal Quirinale in Roma, l’Autunno musicale di Como, Lucca in Musica, la Citè de la Musique de Paris, la Tonhalle di Zurigo, la Philarmonie di Berlino. Ha suonato come solista con rinomate orchestre quali l’Orchestra da Camera di Praga, l’Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti di Mosca, la Japan Royal Chamber Orchestra, la Wiener Kammerorchester, i Berliner Simphoniker e la Symphonisches Orchester di Zurigo.
Ha al suo attivo tourneè negli Stati Uniti, Francia, Germania, Belgio. Nel 2005 è stato protagonista di una trionfale tournée in Cina al fianco di Roberto Prosseda.
Il debutto discografico per l’etichetta Nuova Era di Torino, con la registrazione dell’integrale delle composizioni per violino e piano di Sergej Prokoviev (in duo con Antonio Valentino) ha ricevuto le
massime lodi della critica specializzata. Nell’ambito della musica da camera è da sottolineare il successo dell’ormai pluriennale e consolidata collaborazione con Bruno Canino con il quale ha registrato per la Dynamic le Sonate di Schumann, premiate dalla critica con le prestigiose cinque stelle della rivista “Musica”. Il CD è stato presentato dal duo con concerti alla Kammermusiksaal della Philarmonie di Berlino, alle Serate Musicali di Milano, e alla Wigmore Hall di Londra.
Michele Brescia – direttore d’orchestra
Ha studiato Composizione e Direzione d’orchestra con Emilio Pomarico e Aldo Ceccato. Tra i diversi concerti e opere dirette, si ricorda: Il “Don Giovanni” di Mozart in diversi teatri milanesi per l’Associazione Musicale “Amici della Musica Milano” in collaborazione con il Comune di Milano.
Nell’estate del 2003 ha diretto “Nozze di Figaro” per l’Accademia di Premeno con la diretta collaborazione del soprano Luciana Serra e l’anno seguente al Teatro Piccini di Bari. Nell’agosto 2004 ha diretto “Il Flauto Magico” e nel 2005 “Il Ratto dal Serraglio” e “Pierino e il lupo”, entrambi con la partecipazione straordinaria dell’attore Andrea Brambilla-Zuzzurro. Ha diretto inoltre la grande Messa in Do minore K 427 di Mozart per soli, coro e orchestra nella Chiesa
di Santa Maria del Carmine a Milano e il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra “Imperatore” di Beethoven in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia e la pianista Marlena Maychekovitz.
È stato direttore ospite dell’Orchestra Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Milano Classica, l’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, l’Orchestra Amleto e l’Ensemble Musica Rara. Ha collaborato con solisti quali Franco Maggio Ormezowsky, Yehezekel Yerushalmi, Leonel Morales, Luisa Prandina, Raffaele Trevisani e Mario Brunello.
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