“La falce e il martello sono il simbolo storico dei lavoratori”

Abbiamo manifestato quello che pensiamo di chi governa la  Provincia di Varese (e magari sceglie di abbandonarla per andare a Roma) utilizzando un luogo simbolico di questo governo, un pezzo di territorio che dovrebbe essere di tutti e che invece è occupato dalla celebrazione del potere.

Abbiamo scritto e detto ai cittadini della provincia di Varese che le promesse fatte sul federalismo fiscale, sul rilancio di Malpensa ed in generale sulla difesa degli interessi di questo territorio sono state smentite dai fatti: meno risorse ai comuni, Malpensa declassata, licenziamenti, lavoratori lasciati soli ad affrontare la crisi e persino le imprese.

Abbiamo scritto e detto le nostre proposte che volentieri ripetiamo:

1) per affrontare la crisi: blocco dei licenziamenti, garantire a tutti la cassa integrazione e riportarla all’80% della retribuzione, indennita’ di disoccupazione per i precari che perdono il lavoro, con parte degli 11 mld dell’attivo Inps aumentare le pensioni tra 300 e 1000 euro, blocco degli sfratti e sospensione della rata del mutuo per i lavoratori colpiti dalla crisi, 1 mld per il sostegno all’affitto e 1,5 mld all’anno per un piano pluriennale di costruzione di alloggi a canone sociale e di recupero del patrimonio residenziale pubblico esistente.

2) per il lavoro: vincolare le risorse destinate alle imprese al controllo pubblico (come sta succedendo in tutti gli altri paesi colpiti dalla crisi), mantenendo l’occupazione, impedendo il trasferimento delle produzioni all’estero e imponendo un tetto alle retribuzioni dei dirigenti. Utilizzare parete dei 12 mld di avanzo dell’Inail per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Rilanciare politiche industriali pubbliche per lo sviluppo di una economia ecosostenibile, vera sfida di modernità.

3) per il diritto alla salute all’istruzione ed ai servizi sociali: azzerare i tagli alla sanità ed alla istruzione, 3 mld annui per un fondo a favore della non autosufficienza, innalzare il diritto allo studio alla media dei paesi europei.

Ebbene sì, il nostro è il simbolo storico dei lavoratori: la falce, il martello e la bandiera rossa. Queste sono le proposte dei comunisti, quelle le bugie di chi ci governa… comprendiamo che a qualcuno dia fastidio.

 

Ciro Argentino, operaio Thyssenkrupp, candidato nella lista Rifondazione-Comunisti

Italiani, collegio nord-ovest.