Melato: PdL primo partito, ora il Pd deve riflettere”
Nota della coordinatrice cittadina del Popolo delle Libertà Milena Melato
Riceviamo e pubblichiamo
Le elezioni europee confermano il Popolo della Libertà ancora nettamente primo partito a Cardano al Campo con un 35,12% di consensi che rinvigorisce l’instancabile azione della sezione cittadina. Il dato più rilevante però è quello che deriviamo dal raffronto con il diretto concorrente Pd, che si ferma al 18,81% e viene quasi doppiato dal PdL (alle ultime politiche il Pd a Cardano aveva ottenuto il 24,2%). Un’affermazione elettorale che non può non lasciare riflessi sull’azione amministrativa a livello locale, dato che i numeri segnalano un trend di consolidamento del PdL del tutto speculare all’inarrestabile caduta libera del Pd, che è paradossalmente ancora forza di governo in Comune a Cardano nonostante rappresenti ormai appena un cardanese su sei.
Sì, possiamo già immaginare che i nostri avversari del Pd ci risponderanno che le elezioni amministrative locali e quelle politiche nazionali o europee sono cose diverse, che non possono essere comparate. Ci ribadiranno che già due volte hanno ribaltato il voto sfavorevole nelle elezioni svoltesi in contemporanea con quelle comunali di Cardano. Potrebbero anche essere giustificazioni accettabili se non fosse che gli esponenti dell’amministrazione comunale di Cardano sono impegnati in modo attivo e intenso sul fronte di partito. Vediamo un giorno sì e l’altro pure il sindaco Mario Aspesi alle manifestazioni politiche del Pd, così come non passa giorno che il vicesindaco Laura Prati non esprima le proprie critiche alla politica del governo, da responsabile delle pari opportunità del suo partito, senza dimenticare l’assessore ai servizi sociali Mario Biganzoli sia con le sue performance pubbliche armato di bandiera del Pd (come ad esempio al corteo del 25 aprile) che con le iniziative iper-schierate della nuova associazione Berlinguer di cui è presidente. Se i nostri amministratori fanno politica in modo così intenso e plateale sul territorio cardanese, non può non essere un problema politico rilevante il tracollo del loro partito, il Pd, proprio nella Cardano dove loro stessi si spendono così generosamente.
E’ per questo che la sostanza politica e la valenza di questo “doppiaggio” del PdL sul Pd tra gli elettori cardanesi non può essere sottaciuta, ma va avvertito come segnale da non sottovalutare dagli stessi amministratori cardanesi, che dovrebbero cambiare registro mentre invece in consiglio comunale non mancano di riservarci costantemente arroganza e rifiuto di ogni offerta di collaborazione. Un giorno finirà anche l’effetto Aspesi, quello del candidato sindaco che si presenta con il suo volto centrista a pescare voti fuori dall’elettorato della sinistra offuscando dietro al paravento della lista civica Nuova Cardano Viva l’estrema politicizzazione interna alla maggioranza. Ora che il vento soffia sempre più contro il centrosinistra anche a livello locale (lo testimoniano le affermazioni dei rappresentanti di PdL e Lega Nord in realtà importanti della nostra provincia come Sesto Calende, Fagnano Olona e Venegono Superiore da sempre in mano alla sinistra) sarà sempre più difficile far finta che Cardano sia l’isola felice della sinistra. Il segnale lanciato dall’elettorato cardanese è chiaro: la maggioranza ne tragga le conseguenze e rinunci alla politica muscolare e alla politicizzazione esasperata dei propri rappresentanti per pensare seriamente a lavorare per le priorità più urgenti del paese e a risolvere innanzitutto i problemi della nostra Cardano. E’ per quello che i cardanesi li hanno eletti. Se quella è la loro intenzione, il PdL resta disponibile ad offrire il proprio contributo per un confronto costruttivo per il bene dei nostri concittadini.
Milena Melato
Coordinatrice PdL Cardano al Campo
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