Varese verso Imola con Ferrara e Rossi in dubbio
Domenica in Romagna si gioca il ritorno della finale playoff, i biancorossi hanno qualche problema di formazione. Borghetti: «Stanchi e tesi, ma sappiamo che l'obiettivo è vicino»
Il successo ottenuto al "Levi" domenica scorsa nella finale di andata dei playoff di Serie C Elite ha messo il Rugby Varese in ottima posizione in vista del match di ritorno in programma domenica 21 a Imola (15,30, arbitro Mancini di Roma). La truppa guidata da Tallarino e Borghetti si sta preparando all’ultimo appuntamento stagionale, conscia di essere a un passo dall’obiettivo per cui i biancorossi stanno giocando da nove mesi, anche se la situazione fisica non è delle migliori.
Se l’assenza di Ermolli è stata metabolizzata così come quella di Gianmario Rossi, qualche problema in più potrebbe arrivare dalle condizioni non ottimali di altri due giocatori chiave del XV varesino, Ferrara ed Ermete Rossi. Il mediano di apertura, decisivo con i suoi calci all’andata, lamenta un problema muscolare mentre l’estremo ha patito una botta al piede che ne mette in dubbio la presenza a Imola.
«Valuteremo le loro condizioni sino alla partita – spiega Alessandro Borghetti – Nel caso non ce la facessero sono pronti Campiglio e Catanese, sostituti ideali dei due titolari». Proprio a Campiglio sarebbero anche affidati i calci. Per il resto, la formazione sarà la medesima di domenica scorsa quando Varese vinse 30-3 sul campo di casa.
«Non dobbiamo cullarci su questo risultato, per diversi motivi. Anzitutto siamo stanchi per una stagione lunghissima e avvertiamo anche un po’ di tensione: sappiamo di essere vicini all’obiettivo ma Imola, in casa propria, vorrà ripetere quanto abbiamo fatto noi a Giubiano. Inoltre il fatto di non aver segnato la quarta meta e quindi non aver incamerato il bonus ci toglie un po’ di tranquillità».
Comunque vada, questa serie playoff ha avuto il merito di dare una scossa alla passione per la palla ovale in città. «Certo, un pubblico come quello visto domenica è un segnale che ci fa piacere, così comeil pullman di tifosi che ci seguirà a Imola: fino a ora in trasferta avevamo una media di tre-quattro persone compresa mia moglie (ride ndr). Onestamente non so che clima troveremo in Romagna; quella imolese è una realtà che non conosco, ma credo che anche loro sono rimasti stupiti dagli spalti di Varese».
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