Amsc Impianti e Servizi, i dubbi sul presidente che diventa direttore
L'assemblea dei soci di Amsc Impianti e Servizi nomina direttore l'ex presidente Canianiello. Il Pd si dichiara "sbalordito" da un caso "unico" e chiede formalmente i bilanci delle società del gruppo
Ex municipalizzate sempre al centro del dibattito a Gallarate. Il Pd torna a criticare la politica di Amsc, di fronte all’ipotesi di un passaggio di Nino Caianiello da presidente a direttore generale di Impianti e Servizi.
Le grandi manovre in casa Amsc sono state portate all’attenzione del consiglio da Marco Casillo (Pd): «E’ vero che il presidente della società diventa direttore generale? Quali saranno i benefici del nuovo assetto aziendale in termini di efficienza e di miglioramento dei servizi resi al cittadino?» ha chiesto il consigliere democratico al sindaco Nicola Mucci. «L’assunzione del direttore generale era prevista dallo statuto della società, operativa da più di tre anni. Fino ad oggi non si era ancora operato in questo senso» ha spiegato il primo cittadino. «La nomina – ha proseguito Mucci – poteva essere fatta per chiamata diretta, ma si è preferito procedere con un avviso pubblico. All’interno del Consiglio di Amministrazione della società un consigliere ha seguito la procedura». Dopo aver esaminato i profili dei candidati (almeno uno oltre al presidente), il CdA ha indicato Caianiello e la nomina è stata accolta dall’assemblea dei soci. Ora si attende la risposta di Caianiello. Ma quali saranno i benefici? Mucci è telegrafico: «Non posso che rispondere altro che si va nella direzione indicata dal Piano Industriale. Ho grande fiducia a fronte del rapporto che da anni mi lega a Nino Caianiello: credo sia estremamente arduo trovare una persona che ha una conoscenza così approfondita della realtà delle ex municipalizzate».
Di fronte ad un presidente che si dimette per diventare, forse, direttore generale (quindi dipendente), i democratici sono «sbalorditi: non ricordiamo un solo caso in cui si sia svolto un cambio di ruoli del genere». Anche perché nel contempo Caianiello rimane presidente o amministratore delegato della maggior parte delle società della galassia Amsc. Il Pd insiste su un cambio di rotta, ma non vede discontinuità nel valzer di movimenti di questi giorni. E chiede maggiore trasparenza: «Avevamo chiesto i bilanci delle società: sono passati quindici giorni, a questo punto facciamo una richiesta formale».
In attesa di sapere quale sarà la decisione di Nino Caianiello, il consiglio saluta Alberto Ramponi: il capogruppo del PdL lascia Palazzo Broletto ed entra nel CdA di Impianti e Servizi, in attesa di diventare presidente della società. Al suo posto in largo Camussi torna Viviana Balbuena.
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